Seconda puntata Màkari: il commento live
Al termine della seconda puntata di Màkari scopriamo che a uccidere Olmo è stato, purtroppo, proprio suo figlio Glauco. Il ragazzo vedeva Katrina come un ostacolo alla felicità e all’armonia della sua famiglia, e soprattutto temeva che Katrina potesse soffiargli l’eredità sposando suo padre. Dopo la morte di Olmo, Saverio si reca all’ufficio anagrafe per ottenere – come da prassi – il certificato. Là scopre che l’uomo aveva effettivamente sposato Katrina senza che nessuno lo venisse a sapere. Il matrimonio era avvenuto all’oscuro di tutti, inclusi amici e parenti. Glauco, soprattutto, non era stato interpellato: l’imprenditore aveva preso questa decisione da solo e andando contro a tutti come un kamikaze. Era questa la notizia che aveva da dargli in quei giorni; questo il motivo per cui aveva deciso di coinvolgerlo nella loro vacanza in Sicilia. Con il suo gesto, Glauco intendeva evitare che Katrina si accaparrasse il suo patrimonio, ma – oltre a non riuscirci – si è anche macchiato la coscienza di un crimine orribile. (agg. di Rossella Pastore).
Chi è l’assassino?
I compagni di Olmo in vacanza sono la coppia di architetti che gli ha ristrutturato casa e due suoi soci in affari di nazionalità russa. Questi ultimi sono amici di Katrina, l’infermiera macedone che assiste Olmo. Prima dell’incidente, Olmo pensava addirittura di sposarla, ma Katrina non voleva passare per una rovinafamiglie. Ai tempi, oltretutto, anche Katrina era fidanzata, e con Nikolaj, uno dei due soci in affari, lo stesso che la prima sera aveva tentato di violentarla. Nikolaj la considerava di sua proprietà, anche perché era stato lui (insieme ad Ada) a fargli conoscere Olmo. Adesso si scopre che l’imprenditore è morto, probabilmente dopo un’iniezione di insulina che gli è stata fatta in dosi eccessive. (agg. di Rossella Pastore)
Il viaggio in Sicilia di Olmo
Saverio viene coinvolto da Marilù in un giro turistico che lo costringe a stare lontano da Suleima. Al tour partecipa anche la donna che inizialmente ci era sembrata una prostituta: si tratta in realtà dell’accompagnatrice di Olmo, un anziano imprenditore che l’aveva assunta come infermiera, ma poi si è ritrovato a frequentarla sentimentalmente. Questo con grande disappunto di suo figlio Glauco e di quella che rimane sua moglie, Nadia, che lo raggiunge in Sicilia stravolgendo i piani della sua vacanza. Insieme a Olmo, suo figlio Glauco e l’“infermiera” Katrina, partecipano alla gita anche alcuni colleghi e amici di Olmo, tra cui uno con cui non ha un rapporto idilliaco. Quest’ultimo, durante un litigio, arriva a spingerlo giù dalla scogliera, ma grazie al cielo Olmo si salva. Controverso anche il comportamento di Katrina, che tenta di sedurre Saverio avvicinandosi a lui senza alcun pudore. (agg. di Rossella Pastore)
Inizia la seconda puntata di Màkari
Inizia la seconda puntata di Màkari, la fiction di Rai1 con protagonista Claudio Gioè nei panni di un ex giornalista che s’improvvisa investigatore. La prima scena della seconda puntata è già da bollino rosso, tanto è forte e cruda: era proprio necessaria? Vediamo infatti una prostituta insieme a un uomo con cui, a un certo punto, sembra avere una colluttazione. Saverio si avvicina per prestare soccorso, ma poi si rende conto che la donna è in grado di cavarsela da sola. Poco dopo la rivede al ristorante di Marilù, mentre festeggia il compleanno a uno dei tavoli. Saverio appare un po’ perplesso, anche perché al ristorante c’è Suleima con un altro uomo. Non ci sarebbe niente di male, non fosse che i due appaiono molto complici. Oltretutto, la mattina dopo, i due si baciano praticamente sulla bocca sotto gli occhi di Saverio. Che siano fidanzati? A dispetto delle apparenze, però, lui è solo l’aiuto-cuoco. (agg. di Rossella Pastore)
Màkari, anticipazioni seconda puntata oggi, 16 marzo
Màkari ha conquistato il pubblico di Rai1 ieri sera con la prima delle quattro puntate previste per questo ritorno in grande di Claudio Gioè. Spogliatosi dei panni di giudice, di mafioso o di padre impaurito, Claudio Gioè torna ad occupare il prime time di Rai1 con una storia al limite tra il giallo e la commedia. La regola dello svantaggio è il titolo della seconda puntata di Màkari in onda questa sera per una doppietta di tutto rispetto in cui Saverio è chiamato a mettere insieme altri dettagli su un nuovo caso e questo lo porterà ad andare avanti anche nella sua ritrovata attività di scrittore. Tutto sembra andare bene per lui visto che la sua ritrovata vita nei luoghi che lo hanno reso felice nell’infanzia e che adesso gli hanno regalato un relazione con Suleima.
Màkari: Savero e Suleima innamorati, e Piccionello?
La giovane è a Màkari solo per il periodo estivo ma questo, per il momento, non sembra preoccupare i due piccioncini visto che le anticipazioni rivelano che la loro relazione procede felicemente nonostante un po’ di gelosia, e anche con Piccionello il rapporto si fa sempre più stretto. A complicare la vita perfetta di Saverio è proprio il conto in banca. Dopo aver perso il lavoro e aver ripiegato proprio sulla sua nuova vita in Sicilia, il suo conto è in rosso e così si trova ad accettare un lavoro come guida di un gruppo di turisti per un tour enogastronomico. Insieme a Piccionello e a bordo di un autobus, i due si ritroveranno al centro di questo tour ma, soprattutto, di un gruppo di amici, una comitiva, che nasconde al proprio interno risentimenti e rancori e tutti legati ad un solo uomo, Olmo, quello che è proprio l’ingombrante capo del gruppo. Sarà proprio lui la vittima del caso di questa seconda puntata proprio perché ad un certo punto, il tour sarà macchinato dal sangue versato da Olmo.
Chi ha ucciso Olmo?
La caccia al colpevole lo terrà impegnato ancora di più visto che ha avuto modo di toccare con mano l’astio che gli altri hanno manifestato nei suoi confronti. Màkari torna quindi questa sera dopo l’ottimo debutto di ieri sera quando Saverio, presa la sua valigia, ha lasciato Roma e il suo lavoro in seguito ad un errore che gli è costato il posto ma anche la sua rinomata carriera. Deluso e un po’ messo da parte, Saverio ha deciso di tornare nella casa estiva della sua famiglia dicendo no al ritorno sotto il tetto del padre che lo aspettava a Palermo, in città. Sarà proprio a Màkari che Saverio ha avuto modo di mettere insieme i pezzi della sua vita rispolverando i suoi sogni e la sua voglia di scrivere e diventare uno scrittore. Ad aiutarlo ci ha pensato il primo caso, la morte di un bambino, e anche la perdita di lavoro da parte di un operaio.