Mal e il primo amore

Mal e sua moglie Renata Couling sono i primi ospiti della puntata di Oggi è un altro giorno del 12 gennaio 2023. Serena Bortone ripercorre i successi del celebre cantante ma si parla anche di aneddoti di vita privata, come i primissimi amori del cantante.

“Il mio primo amore è stato britannico, perché io vivevo lì. La prima cotta è capitata quando andavo a ballare, è stata una cosa così non importante.” racconta Mal. La compagna Renata però tiene ad aggiungere ulteriori dettagli di questo amore: “Invece c’era una ragazzina che al tempo era molto innamorata di lui però lui, da codardo, la lasciò allora per lettera. Oggi lei vive in Inghilterra, è diventata mamma, nonna…” (Aggiornamento di Anna Montesano)



Mal: come è iniziata la sua carriera

Mal, insieme alla moglie Renata Couling, sarà ospite di Serena Bortone nella puntata di oggi, giovedì 12 gennaio, di Oggi è un altro giorno. Mal, noto anche come Mal Ryder, pseudonimo di Paul Bradley Couling, è nato in Galles a Llanfrechfa il 27 febbraio 1944. La sua carriera come cantante è nata quasi per caso, all’epoca lavorava come elettricista: “Al matrimonio della sorella di un amico eravamo tutti un po’ brilli e per la prima volta presi un microfono in mano. Cantai un brano di Gene Vincent con quello che poi, dopo un’audizione, sarebbe diventato il mio primo gruppo: i Meteors”, ha raccontato a Il Piccolo.



Dopo i Meteors, ci furono gli Spirit e infine i Primitives. “Dopo un tour in Norvegia, una sera suonavamo in un locale a Londra, dove fra il pubblico c’erano Gianni Boncompagni e Alberigo Crocetta, proprietario del Piper Club. Ci offrirono di andare a Roma, a suonare nel famoso locale”, ha ricordato il cantante.

Mal: il successo in Italia

Mal sarebbe dovuto restare in Italia per un mese, ma il successo gli proposero di fare un cd: “Tutti volevano la musica inglese, in Italia come nel resto d’Europa. Nei nostri confronti c’era molta curiosità, ci invitavano dappertutto, si respirava molta felicità in giro, per divertirsi bastava veramente poco”, ha raccontato a Il Piccolo. Nel 1977 è arrivato il grande successo con “Furia”, sigla dell’omonimo telefilm: “È cambiata la mia vita, non mi aspettavo un successo così, Furia non doveva diventare un disco. La Rai prese dall’America questo telefilm e successe un’esplosione, tutti impazzivano, tutti dovevano stampare Furia. Ho fatto tanti cambiamenti nella mia carriera, ho iniziato cantando canzoni rock, poi ho cambiato con un altro genere, e quindi è arrivato Furia, una carriera su e giù incredibile, ognuno ha una storia a sé”, ha detto a UnoMattina.