Arena Suzuki dai ’60 ai 2000: Mal é ospite nella set-list
Mal con Furia é tra gli ospiti attesi sul palco di Arena Suzuki dai ’60 ai 2000. La puntata finale dell’evento Rai condotto da Amadeus, il 4 ottobre 2023, vede tra gli altri ospiti previsti nella set-list proprio il cantante britannico e naturalizzato italiano, con il tormentone Furia.
Uno tra gli artisti più rappresentativi della musica made in Italy degli anni ’69, tra gli ospiti previsti all’Arena Suzuki dai ’60 ai 2000, Mal é proveniente da una famiglia modesta, figlio di un muratore, nel dopoguerra svolge diversi lavori, tra cui il muratore e l’elettricista, oltre a venire utilizzato per la consegna domiciliare dei giornali.
Dopo aver preso il microfono in mano durante il matrimonio della sorella, cantando un brano di Gene Vincent con quello che poi sarebbe diventato il suo gruppo, The Meteors, negli anni sessanta avvia la carriera di cantante nella madrepatria, e adotta lo pseudonimo di Mal Ryder. Gli altri componenti della formazione musicale sono: Pete Goodwin alla chitarra ritmica, Larry Reddington alla batteria, Jimmy O’Donald alla chitarra solista e Malcom West al basso. Con i membri Mal avvia carriera con i primi spettacoli, basati su cover di rock’n’roll, a Oxford, la città dove nel frattempo si è trasferita la famiglia. Passa poi agli Spirits, con cui riesce a ottenere un contratto con la Decca Records: la casa discografica punta però decisamente su di lui e i dischi escono, quindi, con la denominazione Mal Ryder & The Spirits.
Chi é l’ospite all’Arena Suzuki
Dopo due 45 giri, Cry Baby e See the funny little clown, che non riscuotono il successo che la casa discografica si aspetta, Mal e il complesso passano alla Pye Records e pubblicano due 45 giri, Your Friend e Lonely Room, che danno modo al gruppo di incassare un tour di spettacoli per più di 6 mesi in Germania. Qui si esibiscono anche allo Star Club di Amburgo[
, allo Storyvill Club, circuito di Francoforte, Colonia e Duisburg, e anche per un mese al Big Ben Club a Wilhelmshaven.
Al ritorno dal tour gli Spirits si sciolgono, a causa della defezione del chitarrista che si ritira a vita privata per sposarsi. E l’occasione della carriera per l’ospite all’Arena Suzuki dai ’60 ai 2000, Mal, che viene contattato per riformare un nuovo gruppo, The Primitives, al tempo alle prese con problemi di organico. Mal inserisce nei Primitives anche il suo batterista degli Spirits, Mick Charleton, che con il bassista Jay Roberts (celebre per il fatto di suonare il basso con tre corde) e il chitarrista Stuart Linnell completa la formazione, la quale incide un 45 giri sempre per la Pye, Every Minute of Every Day. Anche questo disco riscuote un successo modesto. Quando Stuart Linnell presenta le dimissioni, Mal chiama un chitarrista che ha conosciuto in Germania: Dave Sumner.
Dopo un tour di un mese in Norvegia, l’ospite all’Arena Suzuki dai ’60 ai 2000 Mal e soci tornano a Londra e durante un’esibizione in un locale di Soho due italiani presenti nel pubblico, Gianni Boncompagni e Alberigo Crocetta (quest’ultimo proprietario del Piper Club di Roma), propongono loro una scrittura per alcuni spettacoli in Italia. Mick Charleton, però, decide di restare in patria e viene sostituito da un giovane batterista che Mal ha conosciuto in Galles: Pick Withers, che dieci anni dopo diverrà il batterista dei Dire Straits.
I Primitives si sciolgono, e Mal ottiene il successo da solista, nel 1977 con Furia, sigla dell’omonima serie di telefilm con protagonista il “cavallo del West”.