Veronica Ruggeri nel corso della puntata de Le Iene di questa sera si è occupata di Marco, malato di Sla (sclerosi laterale amiotrofica) che è stato vittima di una tentata truffa. La rara malattia neurodegenerativa di cui soffre è attualmente incurabile e non si conoscono le cause che la provocano. Dopo la diagnosi, tuttavia, l’uomo ha cercato delle terapie innovative su Internet con la speranza di potere migliorare le sue condizioni di salute.
È sul web che si è imbattuto sulla ricerca di una dottoressa, la quale sosteneva la correlazione tra la patologia e l’intossicazione da metalli pesanti. Lo studio sembrava credibile. Marco ha deciso dunque di mettersi in contatto con l’autrice e di incontrarla nel suo studio. Secondo la ricostruzione, tuttavia, questa non gli avrebbe prescritto nessuna analisi. Avrebbe piuttosto fatto una breve anamnesi, attribuendo la manifestazione della malattia al suo stile di vita e, in particolare, alla convivenza con un cane e a lavoro a contatto con i dispositivi tecnologici. Inoltre, gli avrebbe sconsigliato le terapie tradizionali.
Malato di Sla vittima di truffa, denuncia a Le Iene: il servizio di Veronica Ruggeri
La dottoressa avrebbe infine indirizzato Marco, malato di Sla, verso un medico proveniente dalla Svizzera capace di curarlo con un meccanismo a base di onde elettromagnetiche. Dopo essersi sottoposto alla prima seduta, dal costo di 200 euro, tuttavia, l’uomo ha compreso che si trattava soltanto di una truffa. Altri pazienti, tuttavia, non hanno fatto lo stesso, pagando il trattamento privo di fondamenta dal punto di vista scientifico. È per questo motivo che una complice de Le Iene ha prenotato un appuntamento per incontrare i due.
All’arrivo nello studio, tuttavia, il medico è fuggito, sostenendo di avere interrotto il rapporto con la dottoressa. L’uomo, avvicinato in strada dalla finta paziente, sostiene di lavorare per la NATO e per il Governo e cerca di venderle la terapia a cui precedentemente si era sottoposto Marco. È a questo punto che viene raggiunto da Veronica Ruggeri, ma nega di essere un truffatore. “Non curo malattie neurogenerative, le uniche terapie sono quelle ufficiali”, ha assicurato. Poi, infastidito dalle telecamere, ha aggredito il cameraman.