Malattia Ennio Doris, di cosa era malato il banchiere? Dubbi sulla sua scomparsa

Nel 2021, esattamente tre anni fa, veniva a mancare Ennio Doris, banchiere e fondatore di Mediolanum nonché grande amico di Silvio Berlusconi. Lo stesso ex Premier annunciò così la drammatica dipartita dell’amico: “Ci ha lasciato Ennio Doris, un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano, un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno, ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo” le parole del Cavaliere poi venuto a mancare due anni dopo.



Riguardo alla malattia di Ennio Doris non si hanno però delle informazioni troppo dettagliate, visto che le notizie divulgate dopo la scomparsa del banchiere non sono state sufficienti per ricostruire con precisione l’accaduto, anche se sappiamo che il banchiere era afflitto da una patologia da diverso tempo, si era vociferato di una presunta morte a causa Covid, ipotesi poi smentita.



Ennio Doris e la malattia che ha cambiato il suo destino

Da piccolo la malattia di Ennio Doris ha portato l’imprenditore e banchiere a reinventarsi, visto che dovette rinunciare al sogno di diventare mediatore di bestiame a casa della nefrite, patologia con la quale si è ritrovato a convivere. Ennio Doris a quel punto concentrò tutte le sue energie negli studi, una mossa che si rivelò poi la sua più grande fortuna, visto che l’uomo riuscì a costruire un glorioso impero, convincendo gli italiani a investire. Stando a un vecchio retroscena, Ennio Doris ricevette da un falegname una somma di circa dieci milioni delle vecchie lire.



“Si ricordi che io non posso permettermi di ammalarmi, altrimenti la mia famiglia non vive. Se lei gestirà bene i 10 milioni, tra 15 anni potrò avere una somma che mi permetterà di ammalarmi”, gli disse l’artigiano, in una condizione che intristì parecchio Doris, che comprese di non poter vendere una polizza malattia. Un’idea che però innescò nella mente di Ennio Doris quella volontà di costruire un impero