Malattia Giovanni Terzi, marito di Simona Ventura: cos’è la dermatomiosite

Giovanni Terzi torna sulla pista di Ballando con le stelle 2024 un anno dopo essere stato concorrente: il giornalista, infatti, è ballerino per una notte nella puntata in onda questa sera su Rai 1, in coppia con Simona Ventura. Il loro è dunque un ritorno nel programma condotto da Milly Carlucci, avendo ben figurato in qualità di concorrenti nella precedente edizione, andata in onda nell’ottobre 2023, lui in coppia con Giada Lini e lei al fianco di Samuel Peron.



Il giornalista quest’estate ha anche realizzato il grande sogno del matrimonio, celebrato il 6 luglio al fianco della sua Simona Ventura e alla presenza di numerosi invitati. Una vita felice e completa, ma segnata anche da una patologia di cui soffre ormai da diverso tempo: ma qual è la malattia di Giovanni Terzi? Si tratta di dermatomiosite, una patologia autoimmune che provoca l’infiammazione dei muscoli e lesioni sulla pelle, ma che in alcuni casi può interessare anche altri organi, come i polmoni.



Giovanni Terzi e la diagnosi: “Ho provato la disperazione assoluta

In un’intervista a Nuovo Tv dello scorso aprile, parlando della sua malattia Giovanni Terzi ha raccontato come l’ha scoperta: “Dopo una lunga serie di visite è arrivata la diagnosi. All’inizio ho pianto molto, ho provato la disperazione assoluta: il 45 per cento dei miei polmoni era ormai compromesso. Al 60 avrei dovuto fare un trapianto, con tutti i rischi che comporta“.

Il giornalista ha rivelato che non c’è una cura definitiva per la dermatomiosite ma che, grazie ad alcuni farmaci e terapie, è possibile rallentarla: “Peggioro, perché è una malattia irreversibile, ma molto più lentamente rispetto a prima“. Una patologia contro cui lottò anche la madre: “A lei si era manifestata nel giugno del 2006 e nel luglio del 2010 è mancata. I farmaci che prendo io non erano stati ancora testati. Mia madre è morta dopo quattro anni, ma già a otto mesi dalla diagnosi non riusciva più a camminare e si nutriva con il sondino“.