Pino D’Angiò al Festival di Sanremo 2024 per il duetto con Bnkr44: come sta il cantante

Pino D’Angiò, ospite al Festival di Sanremo 2024 nella serata delle cover per il duetto con i Bnkr44, ha cantato la sua “Ma quale idea”. Negli ultimi anni il cantante ha dovuto fare i conti con gravi malattie: due tumori polmonari, una trombosi agli arti inferiori, un infarto, un arresto cardiaco e un sarcoma. Sono sei le operazioni subite alla gola che hanno danneggiato fortemente le sue corde vocali: oggi Pino ne ha solamente una. Infatti, durante l’esibizione sul palco dell’Ariston, D’Angiò è apparso con una voce fioca e flebile, che però ha entusiasmato le persone presenti in studio. (agg. JC)



Pino D’Angiò da cantante per caso al Festival di Sanremo 2024 per il duetto con Bnkr44

Pino D’Angiò al Festival di Sanremo 2024 per il duetto con Bnkr44 sulle note di ‘Charlie fa surf’ dei Baustelle. Un ritorno molto atteso quello del cantautore, nome vero Giuseppe Chierchia, che ha raggiunto la grande fama e popolarità con canzoni pop negli anni ottanta. Con “Ma quale idea” conquista le classifiche riscuotendo un grandissimo successo anche all’estero. Non solo, è anche conduttore di diversi programmi di successo lavorando con dive del calibro di Edwige Fenech, ma anche Mina e Marvin Gaye. Classe 1952, Pino D’Angiò è il simbolo della Italo disco, la dance music in salsa italiana che riscosse un grandissimo successo tra la fine degli anni ’70 e la metà degli anni ’80 circa. Cantante per caso dalle pagine di Rolling Stone ha confessato: “io mai nella vita ho desiderato di fare il cantante”, ma durante alcune serate di cabaret a Firenze viene notato da Ezio Leoni, produttore all’epoca di Mina.



“Non so se fossi bravo o meno, neanche mi interessava, bastava esser pagato. A fine serata uno viene e mi lascia un bigliettino col suo numero di telefono. Chiamami. La maggior parte degli agenti di allora erano presuntuosi, perditempo, millantatori, chiacchieroni. Tornai a casa e vidi che c’era scritto Ezio Leoni. Io stavo a Siena e già andare a Firenze era un viaggio, per me. All’epoca, pensare di andare a Milano mi pareva di andare in Australia” – ha raccontato l’artista.

Pino D’Angiò: il successo con “Ma quale idea”, poi la malattia. Come sta?

Una carriera di grandi successi quella di Pino D’Angiò, ma la malattia arrivata ad un certo lo ha portato a fare i conti con diversi problemi di salute. Due tumori polmonari, una trombosi agli arti inferiori, un infarto e un arresto cardiaco e un sarcoma diagnosticato nel 2005. “Mi avevano dato sei mesi di vita. Mi sono organizzato la morte a tavolino, decidendo cosa comprare e vendere” – ha raccontato il cantante dalle pagine del Corriere della Sera. “Dopo tre mesi mi hanno fatto una Tac, guarito. I medici sembravano delusi, mi guardavano come per dire: ‘Come ti permetti di uscire da una statistica?” – prosegue il cantautore che è riuscito a salvarsi, ma non si sente un miracolato. “Mi sembra offensivo verso i miracoli. Sono stato fortunato, tutto qua: quando ho avuto il primo tumore mi sono chiesto: perché proprio a me? E poi quando è sparito, mi sono fatto la stessa domanda: perché proprio a me?” – ha detto.



Ma come sta oggi Pino D’Angiò dopo la malattia? Dalle pagine di Rolling Stone ha confessato: “Benino. Potevo stare meglio, ma potevo anche stare molto peggio. Potevo anche non esserci più. Va bene così, son contento di come sto e mi diverto ancora come un pazzo. Il modo di fare musica non è cambiato, ma se abbasso il tono, la mia voce diventa un’altra. Molto bassa ma senza affanni. Con un buon microfono posso fare un rap, magari a 0,4 decibel. Ringraziamo la Madonna che mi è rimasto questo”.