Malattia Pino D’Angiò, il cancro: “Ho fatto radioterapia e chemioterapia”

Pino D’Angiò e la malattia: il cantante di Ma quale idea ha superato sei operazioni alla gola, due tumori polmonari, una trombosi agli arti inferiori, un infarto e un arresto cardiaco. Diciamo che la vita in diverse occasione le ha voltato le spalle, ma con forza e coraggio ha affrontato ogni difficoltà ed ostacolo riuscendo a sconfiggere il male. ” Fino ai quarant’anni mi sono sentito invincibile, verso i 50 mi sono sentito possibile. Dopodiché non si è capito più niente” – ha raccontato il cantante di Ma quale idea dalle pagine del Corriere della Sera. “Prima ho avuto un tumore al petto e i medici mi hanno detto ‘hai altri sei mesi e poi, grazie, e te ne vai’. Poi chissà com’è, non me ne sono andato. Dopo è partito il tumore alla gola. Prima della diagnosi ho iniziato a vivere le malattie più da vicino attraverso mio padre che si è ammalato di tumore polmonare”-  ha aggiunto il cantante che ha rivelato – “anche dopo essermi ammalato, giocavo a tennis con mia moglie e facevo le gare con mio figlio. Quando ti svegli allegro e felice, ti senti fuori dal campo del pericolo, ma così non è”.



Poi il cancro alla gola per Pino D’Angiò: “mi sono operato 6 volte per via delle recidive e poi è partito il tumore polmonare. Ho fatto radioterapia e chemioterapia. Nell’ultimo anno è ripartito un altro tumore polmonare. Mi hanno tolto un polmone, per fortuna ne ho due. Alla fine di qualcosa, prima o poi, dobbiamo morire”.



Pino D’Angiò oggi come sta?

La malattia di Pino D’Angiò lo ha portato a fare sei operazioni alla gola e il cantante al Corriera della Sera ha confidato: ” dopo le operazioni alla gola ero praticamente fuori dai giochi e non mi ero ritirato. Sono ritornato a fare questo lavoro ed è stato un successo clamoroso, soprattutto in funzione del fatto che io ho 70 anni e mi vengono a sentire persone di venti. Cosa posso volere di più? Non pretendo un fico secco, se me ne devo andare, me ne vado”.

La malattia di Pino D’Angiò l’ha sicuramente cambiato: “io sono cambiato tanto, non sono lo stesso di quando avevo trent’anni o 50 anni, ma non è vero che si dà più valore alla vita e che capisci tante cose. Il giorno dopo la visita cosa è cambiato? Io ho continuato a dare valore alle cose che per me erano importanti, ad esempio il successo non era tra le cose importanti. Quando salgo sul palco, faccio l’artista, ma in realtà faccio me stesso: Pino D’Angiò, quello strafottente che si accende una sigaretta e ti fa quasi un favore quando canta”.