Sissi e la malattia dalla depressione alla bulimia: la vera storia dell’Imperatrice dell’Austria-Ungheria
Sta andando in onda su Canale5 Sissi 3, la serie tedesca incentrata sulla vita dell’Imperatrice Elisabetta di Baviera, meglio conosciuta come principessa Sissi. Seppur romanzata non mancano riferimenti alla vera storia dell’Imperatrice. Persona controversa e molto infelice ha avuto a che fare anche con la malattia Sissi. Già a 16 anni, all’epoca del matrimonio con il futuro imperatore Francesco Giuseppe, la sua eccessiva malinconia si trasformò in depressione.
La suocera Sofia, sua zia, le strappò i figli perché considerata non capace di essere madre e da lì inizio il calvario, la depressione di Sissi divenne prima bulimia poi anoressia nervosa. Nel frattempo muore la prima Sofia e la suocera omonima. Da quel momento può iniziare ad occuparsi dei figli ma non senza difficoltà. Gli scontri con il marito Francesco Giuseppe per l’educazione soprattutto dell’unico figlio maschio Rodolfo sono frequenti con un marito invidioso della notorietà della moglie che era amatissima dal popolo soprattutto da quello ungherese, furono la sua condanna. Tenuta in gabbia le verrà sempre ricordato di avere solo un ruolo di rappresentanza non certo di governo.
Malattia Sissi, dalla depressione ai tentativi di suicidio
I rapporti sempre più tesi con il marito peggiorarono le condizioni di salute mentale di Sissi. La principessa, ingabbiata in un ruolo di rappresentanza che le stava stretto, visse un calvario fatto di continui tentativi di suicidio, digiuni allenamenti estenuanti e cavalcate impossibili e pericolose. Infine, con il suicidio del figlio Rodolfo, Elisabetta divenne l’ombra di sé stessa. Vestita di nero, sempre con un velo che non permise più a nessuno, fuori dal Palazzo, di vedere il suo volto, iniziò a viaggiare per l’Europa con frenesia usando pseudonimi. Non trovò mai pace. Le fu prescritta dai medici l’eroina. All’epoca veniva sottovalutato l’effetto collaterale della dipendenza.