Malikah Shabazz, figlia del leader afroamericano per i diritti civili Malcolm X, è stata trovata morta lunedì sera nella sua abitazione a Brooklyn. La donna era la più giovane delle sei figlie dell’attivista. Il ritrovamento è avvenuto nella sua abitazione sulla East 28th Street a Midwood, poco prima delle 16.30 (ora locale). Come riportato dalla CNN, la polizia ha riferito che la morte della Shabazz sembrerebbe legata a cause naturali. Tantissimi i messaggi recapitati su Twitter alla famiglia della donna, 56 anni; tra questi anche le condoglianze di Bernice King, figlia del defunto Martin Luther King Jr. come Malcolm X leader dei diritti civili, ucciso a Memphis il 4 aprile 1968. “Sono profondamente rattristata dalla morte di Malikah Shabazz — ha scritto la figlia del pastore protestante Premio Nobel per la Pace nel 1964 —. Il mio pensiero va alla sua famiglia, i discendenti della dottoressa Betty Shabazz e Malcolm X. La dottoressa Shabazz era incinta di Malikah e della sua gemella, Malaak, quando Malcolm fu assassinato. Riposa in pace”.
La figlia di Malcolm X trovata morta in casa
La notizia della morte della figlia di Malcolm X arriva a pochi giorni dalla decisione di un giudice della Corte Suprema di New York di scagionare due dei tre uomini “ingiustamente condannati” per l’omicidio del leader per i diritti civili, avvenuto il 21 febbraio del 1965. Si tratta di Muhammad Aziz (oggi 83 anni) e Khalil Islam (deceduto nel 2009) proclamatisi sempre innocenti. Come ricordato da Il Corriere della Sera, Malikah e le sue cinque sorelle avevano sempre messo in discussione la versione ufficiale fornita dalle autorità rispetto alla morte del padre. Malika Shabazz aveva avuto in passato problemi con la giustizia: nel 2011, infatti, fu accusata di aver sottratto 55mila dollari dal conto della carta di credito alla vedova di una delle ex guardie del corpo di suo padre. Quattro anni fa invece venne arrestata in Maryland insieme alla figlia per aver rubato un camion con sette pitbull all’interno.