Dal 2016, Malena è diventata una vera e propria star del porno grazie a Rocco Siffredi che ha contribuito alla sua popolarità. Lei lo definisce la sua “guida”, come ha ribadito in una recente intervista al Corriere Salentino, e solo il mese scorso si è recata a Budapest per un nuovo film prodotto sempre da Siffredi. Il porno, dunque, oggi non è più visto un tabù come poteva accadere 30 anni fa, ma secondo Malena ci sarebbe ancora una grande differenza tra nord e sud. “Negli anni ‘80 il porno era un tabù, ma non essendoci i social non subivi gli attacchi degli haters. I social hanno dato il potere a tutti di offesa e di giudicare senza senso”, ha commentato. A suo dire, oggi i social hanno dato un maggiore potere di aggressione che rende più difficile esporsi mediaticamente se fai un lavoro come il suo, a differenza di quanto non accadeva negli anni Ottanta.



Secondo la diva del porno, ad attaccare maggiormente sarebbero soprattutto le donne: “Il moralismo è più recente e sta interessando soprattutto i social, che ormai censurano tutto. Siamo giudicati da algoritmi ed è difficile persino postare una statua nuda”, dice. In generale, i social hanno portato un’ondata di moralismo: “Sì, perché ognuno ha l’opportunità di sfogare le sue frustrazioni giudicando. Sogno un mondo in cui non si venga giudicati per quello che si fa a letto. Questo vale anche per l’omosessualità, la bisessualità e il resto. Nella società dovrebbe valere la persona”, ha aggiunto.



MALENA, “POP PORNOSTAR”: DAL DDL ZAN AL LAVORO SUL SET

Malena nel corso dell’intervista si è espressa anche sul DDL Zan. Pur ammettendo di non averlo letto, ha proseguito: “se può servire a eliminare le discriminazioni, ben venga. Mi dispiace che oggi si tenda a inserire alcuni in delle categorie da proteggere: il genere umano è universale, a prescindere dalle scelte sessuali”. Oggi Malena si definisce una “pop pornostar” dal momento che i social ma anche la tv hanno contribuito a renderla così famosa al punto da essere super richiesta anche in discoteca. Quindi ha spiegato cosa ha contribuito al suo successo in tv: “Bisogna essere umili e non sentirsi una star per un solo film che hai fatto. Inoltre, ci vuole cervello: molti pensano che chi fa questo lavoro non sia intelligente. In realtà non è così. Le pornostar sono donne normalissime. All’estero questo lavoro lo fanno tante mamme: girano le scene e poi vanno ad allattare i propri figli”. Lei, ammette, ha esordito in questo campo da “grande”, a 33 anni: “Non ho fatto come le altre, che vogliono fare questo lavoro per diventare famose: non è giusto approccio! Bisogna amare questo lavoro, farlo con passione”. Sul set rivela inoltre che le donne non vengono affatto trattate come oggetti: “I più maltrattati sono gli uomini. L’uomo deve stare ai tempi del regista e quindi soffre di più rispetto a noi. Noi donne sul set veniamo rispettate tantissimo. Ci sono pochi uomini perché per loro è difficile fare questo lavoro”.  Proposito del set ha anche ammesso di non provare sempre piacere anche se molto dipende del feeling instaurato con l’attore. In ambito sentimentale Malena ha confidato di avere difficoltà: “gli uomini vanno in crisi con me, non per il pregiudizio di essere pornostar”, ha ammesso, e lo stesso anche in amicizia.

Leggi anche