Un grave attentato terroristico di matrice islamica si è verificato nelle scorse ore in quel del Mali. Il bilancio, come riportato dai colleghi di TgCom24.it è gravissimo: ben 64 morti. Le vittime sarebbero per lo più civili, leggasi 49, con l’aggiunta di 15 soldati. L’attentato è risultato essere composto da due diversi attacchi terroristici, entrambi rivendicati da un gruppo considerato molto vicino ad Al Qaeda. I terroristi sono entrati in azione prendendo di mira una nave passeggeri nonché una base dell’esercito situata nel nord del Mali, stato dell’Africa, così come reso noto dal governo. Nel dettaglio è stata colpita la nave Timbuktu, in navigazione sul fiume Niger, e la postazione dell’esercito di stanza a Bamba, regione di Gao, nord del Paese, con un bilancio che secondo una dichiarazione fornita dal governo, sarebbe ancora provvisorio.



La nave viene solitamente utilizzata per collegare le principali città del fiume fra cui appunto Timbuktu e Gao, e sarebbe stata colpita da “almeno tre razzi lanciati contro il motore”, forse RPG, così come fatto sapere dalla Compagnie malese di navigazione (Comanav) all’agenzia Afp. A rivendicare gli attacchi il gruppo ribelle estremista islamico Jnim, come detto sopra, molto vicino ad Al Qaeda.



MALI, ATTENTATO TERRORISTICO ISLAMISTA: ALTA TENSIONE NEL PAESE DA SETTIMANE

Stando a quanto fatto sapere dal governo locale, l’attentato sarebbe stato massiccio visto che almeno 50 presunti terroristi sarebbero stati uccisi dai militari. Inoltre si è verificato un numero imprecisato di feriti nonché dei gravi danni alla nave in questione.

Alla luce di questi tragici eventi il governo ha proclamato tre giorni di lutto nazionale a partire da oggi, venerdì 8 settembre 2023. TgCom24 ricorda come da settimane il Mali stia vivendo una situazione di altissima tensione a causa dei gruppi armati che stanno combattendo contro il governo centrale. Dalla fine di agosto Timbuktu risulta essere assediata e gli insorti stanno anche impedendo che la città venga rifornita di beni di prima necessità.