Vanity Fair con il suo Festival, ha avuto modo di raggiungere i giudici di X Factor 2019, interrogandoli nel loro dietro le quinte. Dalla chiacchierata si scopre quindi che Malika Ayane perderebbe moltissimo tempo in camerino, alla ricerca dell’abito giusto da potere indossare. Un aneddoto curioso si mette in evidenza, specie per quanto riguarda il cambio: “Non è vero che ci impiego ore”, smentisce la cantante. “Io sono come Wonderwoman, mi giro e sono pronta. Il problema è che per ogni abito devo cambiare pure trucco e acconciatura, una cosa lunga. Ogni volta è una specie di Cappella Sistina”, precisa ancora. Poi si lascia andare anche al pronostico: “Io seguo l’istinto quando scelgo, alla fine è quello che conta. L’importante è che nessuno si senta arrivato. La gavetta è fondamentale. E dopo il programma dovranno ripartire da capo”.
Malika Ayane e la sua canzone più “incompresa”: ecco quale è
Proprio Vanity, ha avuto modo di ospitare nuovamente Malika Ayane, durante la puntata conclusiva del suo Stories Festival. Sul palco dell’evento anche la grinta della leonessa Emma Marrone e le confessioni inedite di Levante. La “Malykessa” arriva con tutta la sua ironia, dimostrando di essere, ancora una volta, uno dei talenti più emozionanti e preparati del cantautorato italiano. Il festival ha chiuso in musica e la Ayane sale sul palcoscenico ricordando che proprio lì, tra queste sale, lei vedeva i film da bambina, e un cinema “che di questi tempi resiste” è tra le cose che le fa dire (e successivamente cantare), Wow. “È un piacere rivedere le persone di fronte e non di spalle”, scherza poi riferendosi alla sua attuale esperienza di giudice di X Factor 13. E ringrazia, per essere stata invitata, anche senza nulla in promozione. “È gratificante per un artista essere invitato solo per il piacere di farlo”, dice prima di lasciarsi andare alle incantevoli note di Niente, la sua canzone “più incompresa”, eliminata troppo presto a Sanremo 2013, e portata a termine sul palco, in maniera perfetta.