Prosegue la polemica sulla 22enne Malika Chalhy dopo la sua ammissione di aver preso una Mercedes da 17mila euro con i soldi della raccolta fondi in suo favore. Adesso arriva una sua nuova ammissione. Con gli stessi soldi avrebbe anche preso un cane di razza, precisamente un French Bulldog. Durante una nuova telefonata avuta con Selvaggia Lucarelli e riportata su TPI, la ragazza ha ammesso di aver speso 2500 euro per l’acquisto del cane di razza ed ha ammesso: ” mi piaceva la razza, devo giustificarmi perché spendo i miei soldi come voglio?”. La ragazza ha quindi proseguito: “Il cane è un bene di prima necessità, ok?”. E quando la Lucarelli le ha fatto notare che poteva prendere un trovatello, lei ha insistito: “Avrei potuto ma sono cavoli miei. Il cane è un supporto psicologico. Sono amante di questa razza, e ho preso un bulldog. La Mercedes e il bulldog sono beni necessari”.
Selvaggia Lucarelli ha anche sentito Simone, l’allevatore di Firenzuola al quale Malika si sarebbe rivolta: “Malika? Non l’avevo riconosciuta quando è venuta in allevamento, ma poi ho capito. Ha comprato il cane più caro”, ha raccontato. L’acquisto sarebbe avvenuto lo scorso maggio: “Non sono cani per tutte le tasche, qui poi vendiamo i migliori. Ha speso 2.470 euro, ha pagato lei con due bonifici uno il 15 maggio e l’altro il 21”, ha aggiunto Simone. L’uomo ha confermato di essere rimasto stupito alla vista di Malika con una Mercedes nuova di zecca e soprattutto perchè quando il cane ha avuto piccoli problemi di salute lei non avrebbe voluto metterlo in contatto con il suo veterinario: “Pretendeva una strana riservatezza, era come se io non fossi dovuto esistere”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MALIKA CHALHY: “MERCEDES CON SOLDI DONAZIONI? UNO SFIZIO”
Non sono mancate le polemiche in questi ultimi giorni su Malika Chalhy, ragazza di ventidue anni cacciata di casa dai suoi genitori in quanto lesbica. Il motivo? La ragazza, destinataria di due diverse raccolte fondi, è stata immortalata su Instagram a bordo di una Mercedes nuova di zecca. Eppure, come le ha fatto notare Selvaggia Lucarelli in un’intervista per “TPI”, quei soldi dovevano servire a coprire le spese legali e dello psicologo, ma la portavoce della giovane, Roberta, ha precisato che a Malika serviva una macchina “per essere una persona libera. Un’utilitaria? A 22 anni le piacciono i motori, ha speso 17mila euro e se l’è intestata, anche se a darle una mano per l’acquisto è stata anche la sua fidanzata Camilla”.
Per Malika Chalhy in queste settimane sono state aperte due raccolte fondi su Gofundme: una dalla cugina Yasmine Atil, che ha raccolto 140mila euro, con decine di migliaia di donatori. L’altra, parallela, da Carlo Tumino, che ha ottenuto 11.500 euro (“ma ho deciso che questi soldi li donerò in beneficenza: non so ancora a chi, forse a un reparto di oncologia pediatrica”).
MALIKA CHALHY: “HO MENTITO PERCHÉ MI HANNO MESSA IN UNO SGABUZZINO”
Al termine della chiacchierata con Selvaggia Lucarelli, Malika Chalhy ha ricontattato la giornalista per dirle che con l’acquisto della Mercedes voleva togliersi uno sfizio, ma “se ho mentito sulla macchina è perché mi hanno chiusa, messo in uno sgabuzzino”. La sua agente ha inoltre precisato che insieme all’onorevole Laura Boldrini, Malika aveva deciso di fondare un’associazione per le vittime di discriminazioni. È stato fatto un tentativo per coinvolgerla, ma lei non sta bene e la cosa si è allungata un po’.
Tuttavia, è stata la stessa Boldrini a smentire quanto dichiarato: “Mai è stata discussa con me o con alcun collaboratore o alcuna collaboratrice del mio staff l’ipotesi di costituire una associazione per le vittime di discriminazione, tanto meno di una raccolta fondi. Si tratta perciò di una vera e propria fake news. Il mio nome viene tirato in ballo in maniera totalmente impropria in questa intervista. Per altro non ho contatti né conosco la persona indicata come Roberta nella intervista. Ho contattato Malika, come ho dato pubblica notizia, perché colpita dalla sua storia e per esprimerle la mia vicinanza”.