Un malore in Dad, mentre si trovava all’interno della propria abitazione, in un attimo di pausa tra una lezione e l’altra, si è rivelato fatale per il diciottenne Matteo Cecconi, studente del quarto anno presso l’istituto tecnico industriale “Fermi” di Bassano del Grappa. Una morte impossibile da accettare e alla quale si sta cercando di trovare una spiegazione, dato che quella mattina il ragazzo aveva seguito regolarmente le attività didattiche davanti alla webcam e non aveva manifestato o comunicato alcun sintomo a professori e/o compagni di classe.



Stando a quanto riporta “Il Corriere della Sera”, peraltro, il giovane godeva di ottima salute e non aveva mai avuto problemi di salute, tanto che recentemente, per cause legate all’attività sportiva praticata, aveva eseguito una visita medica e un elettrocardiogramma, dal quale non sarebbero emerse problematiche dal punto di vista cardiaco. Ecco perché i carabinieri, intervenuti sul posto insieme all’emergenza sanitaria, al momento non escludono alcuna eventualità e hanno posto sotto sequestro alcuni farmaci presenti in casa, oltre a un certo quantitativo di nitrito di sodio trovato al suo interno.



MALORE IN DAD, STUDENTE PERDE LA VITA: INDAGINI IN CORSO

Il malore in Dad accusato da Matteo Cecconi non ha purtroppo lasciato scampo allo studente, ritrovato dal padre sul pavimento di casa quasi esanime (è poi spirato attorno alle 12.30 al pronto soccorso dell’ospedale cittadino). Nel mirino degli inquirenti, dicevamo, sarebbe finito anche il nitrito di sodio, reagente che, se concentrato, può provocare effetti tossici e letali per l’uomo. Come spiega “Il Corriere della Sera”, “non è chiaro per quale ragione il ragazzo si trovasse in possesso della sostanza, ma sono bastate le prime indagini sul computer del giovane per scoprire che Matteo, solo qualche giorno fa, ne aveva acquistata una non ben definita quantità su un sito online, pagandola all’incirca una ventina di euro”. La domanda è: avrà ingerito il reagente volontariamente o per errore? La Procura in questo momento lascia aperta ogni pista, inclusa quella che conduce alla tesi di una sfida tra amici finita male. Sarà l’autopsia a chiarire cosa abbia determinato la dipartita dello studente: il risultato si conoscerà soltanto nei prossimi giorni.

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