Dopo il malore che ha colpito Jerry Calà due sere fa (infarto), su Twitter e sui social si è scatenato il popolo no vax, indicando a gran voce il vaccino anti-Covid come causa del problema di salute subìto dall’artista. Proprio mentre il suo manager, Alex Intermite, ha fatto sapere che, fortunatamente, la paura è ormai alle spalle e l’intervento al quale è stato sottoposto l’attore è perfettamente riuscito, non sono mancati online i commenti di coloro che hanno preso di mira il preparato vaccinale, come peraltro accaduto anche in occasione di eventi analoghi e, talvolta, con esito anche nefasto, di cui hanno sofferto altre celebrità.



I profili social di Jerry Calà sono stati così ricoperti di messaggi privi di fondamento scientifico, nei quali alcuni utenti scrivevano che il “siero” ha favorito l’infarto che ha colpito l’ex componente de “I Gatti di Vicolo Miracoli”, oltre a una serie di cattiverie e di insulti non troppo ripetibili, visto e considerato che lo stesso Calà aveva scelto in passato di esporsi a favore dei vaccini contro il Coronavirus, comparendo anche in pubblico accanto al noto virologo Fabrizio Pregliasco.



JERRY CALÀ REPLICA AI NO VAX SU TWITTER: “NON LEGGO I VOSTRI COMMENTI”

Direttamente dal letto di ospedale presso cui si trova ricoverato, Jerry Calà, avvisato dal suo staff in merito ai commenti che venivano pubblicati online circa il suo infarto e l’eziologia presunta di quest’ultimo, ha deciso di intervenire di persona, nonostante l’intervento al cuore subìto poche ore prima. Sempre per mezzo del suo profilo Twitter, l’autore di numerosi film italiani di successo ha cinguettato: “Mi hanno avvertito di commenti ignobili su quello che mi è successo e infatti non li leggo proprio”.



Tra chi gli ha risposto, c’è anche il noto giornalista e critico musicale Paolo Giordano, il quale ha sentenziato: “La cattiveria è l’unica malattia che non si guarisce”. Difficile trovare parole migliori e frase più vera per porre una chiosa alla questione. Jerry Calà, sicuramente, avrà apprezzato.