Malore per Jerry Calà, che nella notte è stato colpito da infarto e trasportato in codice rosso alla “Clinica Mediterranea” di Napoli. Fortunatamente, per l’attore il peggio è alle spalle e presto potrà tornare sul set del lungometraggio che ha in lavorazione, ma gli attimi di terrore non sono mancati. Erano le 2 di notte quando Calà si è sentito male all’hotel Santa Lucia, presso cui alloggia per via delle riprese del suo prossimo film “Hanno rapito Jerry Calà: il riscatto è un problema”, ambientato proprio tra il capoluogo campano e Ischia. Subito sono stati chiamati i soccorsi in loco, con l’équipe sanitaria del 118 che l’ha trasferito d’urgenza in nosocomio.



Il direttore di “Novella 2000”, Roberto Alessi, ha raccolto le prime dichiarazioni di Jerry Calà dopo il malore, per mezzo del suo amico e agente Alex Intermite: Sto bene, ma che paura, ha detto l’attore. In ospedale, sottolinea Alessi, “hanno capito che aveva subìto un infarto. Fortunatamente non si trattava di un infarto gravissimo, però è stato immediatamente operato e gli hanno applicato uno stent. Ora si è ripreso e le riprese del lungometraggio che stavano girando proprio a Napoli, che sono state momentaneamente sospese, dovrebbero riprendere già tra 15 giorni”.



JERRY CALÀ COLTO DA MALORE (INFARTO), COME STA? “È ANDATO TUTTO BENE”

Ancora Roberto Alessi ha sottolineato che Jerry Calà, colto da malore (infarto), ha voluto rilasciare questo breve virgolettato a Novella 2000 “per tranquillizzare gli amici, i parenti e i fan che hanno appreso la notizia dal web”, aggiungendo che “ci vedremo presto” e ringraziando “per tutto l’affetto. Ribadisco che è andato tutto bene”.

Contrariamente alle notizie che stanno circolando sul web in questi minuti, le condizioni di Jerry Calà, per fortuna, non sono gravi e il suo agente, Alex Intermite, ha contattato Roberto Alessi per fornire le rassicurazioni del caso e per evidenziare come il suo assistito, dopo il periodo di degenza ospedaliera e di convalescenza, potrà tornare a esercitare regolarmente la sua professione già nel giro di un paio di settimane.