Malta vuole diventare leader nell’intelligenza artificiale entro il 2030. In effetti, è già uno dei pionieri in Europa nel settore, ma c’è un piano per fare un passo avanti. Il governo ha istituto una task force per sviluppare una strategia nazionale, così da rendere il Paese attraente per le aziende e gli investimenti. L’idea è di attirare soldi stranieri per sviluppare e creare prototipi di intelligenza artificiale sul suo maltese. Dal canto suo, il Paese più piccolo dell’Unione europea sta investendo in modo significativo nell’adozione di soluzione di IA nel settore pubblico, come rimarcato da Kenneth Brincat, CEO della Digital Innovation Authority di Malta (MDIA). Come evidenziato da Presse, ci sono progetti pilota nella pubblica amministrazione, nei trasporti, nell’istruzione, nella sanità, nel servizio clienti e nel turismo.
Malta ha un’economia fiorente, Pil in costante crescita da anni, privilegi fiscali e un quadro giuridico favorevole alle imprese, così ha attirato operatori del settore tecnologico e dell’innovazione, delle fintech, di Internet, blockchain e del gioco d’azzardo. Ora vuole fare lo stesso con l’intelligenza artificiale. «Ha adottato un approccio proattivo alla regolamentazione delle tecnologie digitali innovative fin dall’inizio», ha aggiunto Brincat. Infatti, l’UE ha adottato il suo quadro normativo, l’European Union AI Act, che «segue in gran parte gli stessi principi che abbiamo adottato a Malta negli ultimi anni». Inoltre, ha formulato anche dei principi per l’uso etico dell’intelligenza artificiale.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE, IL PIANO PER DIVENTARE LEADER
In un Paese piccolo come Malta è più semplice approvare nuove leggi, ma è difficile che possano nascere colossi come Google. D’altra parte, sta creando un ambiente economicamente promettente, una bolla creativa. Il governo vuole rendere Malta un terreno fertile per ricerca e sviluppo. Infatti, la ricerca sull’intelligenza artificiale viene condotta anche presso l’Institute of Digital Games dell’Università di Malta. Per Georgios Yannakakis, direttore dell’istituto e co-fondatore della società Modl AI, Malta è sulla buona strada, soprattutto in termini di regolamentazione e di creazione di condizioni quadro. Matthew Montebello, direttore dell’Istituto per l’Intelligenza Artificiale dell’Università di Malta, è convinto che il Paese possa diventare leader nell’AI solo se viene coinvolta la società.
Per avvicinare le persone a qualcosa di così astratto e complesso come l’intelligenza artificiale servono campagne di educazione e sensibilizzazione, su cui Malta sta già investendo molto, secondo il MDIA. Ci sono studenti che lavorano con droni, lavorano a chatbot per diverse aziende e a modelli per il traffico. Ma vuole anche avvicinare i bambini all’intelligenza artificiale tramite i giochi. «Non ha molte risorse. Non abbiamo montagne. Non abbiamo fiumi. Non abbiamo petrolio. Non abbiamo nemmeno acqua potabile. Le uniche risorse che abbiamo sono quelle umane», dichiara Matthew Montebello, direttore dell’Istituto per l’intelligenza artificiale dell’Università di Malta, a Presse.