I Paesi che si affacciano sul mare sono i più esposti al problema dell’immigrazione. Ma se quando l’Italia non accoglie tutti gli sbarchi diventa subito uno scandalo, finora è rimasto nel silenzio il caso di Malta, che nei primi mesi del 2023 ha accolto solo un migrante senza destare polemica alcuna.

Le Ong che si avvicinano alle acque maltesi e italiane, nel momento in cui lanciano l’allarme, sono sempre ignorate da Malta scaricando ogni responsabilità sulla Guardia Costiera italiana. Ma com’è possibile? A quanto pare La Valletta si avvarrebbe di un trucchetto con cui scaricare sull’Italia, e in particolare su Lampedusa, il soccorso dei barconi anche nelle acque di sua competenza. E i traghettatori sarebbero a conoscenza di ciò, visti anche i numerosi interventi maltesi volti non ad accogliere ma a respingere i barconi carichi di migranti.



L’indagine su questa situazione è stata da tempo condotta da Il Giornale, che ha scoperto come lo scorso settembre Malta avrebbe respinto un barcone per reimbarcare i passeggeri verso l’Egitto, e indicando l’Italia come porto in cui sbarcare. Ma se non lo avesse evidenziato il giornale di Minzolini il fatto probabilmente non avrebbe fatto rumore, continuando a passare inosservato



I dati Unhrc sull’immigrazione e il caso dei pescherecci ‘fantasma’

La fotografia fornita dall’Unhrc (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) ha rivelato come su 33.982 immigrati via mare nei primi tre mesi dell’anno, circa il 77% (pari a 20.535 immigrati) è sbarcato sulle nostre coste. In Spagna ne sono arrivati invece solo 3852, mentre in Grecia ancora meno, 3216. Malta, come abbiamo detto, si posiziona all’ultimo posto, con l’adozione di metodi discutibili e impareggiabili negli altri Paese.

Non è infatti nuova l’ostilità di Malta verso il problema dell’immigrazione se pensiamo che non solo ha messo in atto interventi di respingimento ma non ha nemmeno mai sottoscritto gli emendamenti alle Convenzioni Sar e Solas che affidano al paese responsabile della zona Sar l’individuazione del luogo sicuro per lo sbarco. E come se non bastasse le inchieste giornalistiche hanno rivelato anche il ricorso a metodi informali, i cosiddetti pescherecci ‘fantasma’.



Con questa strategia Malta intercetta i barconi in arrivo e li rispedisce in Libia, oppure si preoccupa di dotare i barconi del necessario per poter raggiungere la Sicilia.