A Storie Italiane ampio spazio anche stamane al maltempo in Emilia Romagna. In collegamento da Conselice, nel ravennate, il livello dell’acqua è ancora elevatissimo, e di fatto il paesaggio è spettrale, un grande lago fra le case. Valerio Rossi Albertini, fisico del CNR, presente in studio ha commentato, cercando di spiegare cosa sta accadendo in quelle zone: “E’ il principio dei vasi comunicati, principio studiato da Archimede: c’è una riserva d’acqua grandissima, un lago e poi lateralmente c’è la periferia cittadina, fino a quando c’è collegamento fra questi due specchi d’acqua, l’acqua continuerà a fluire. Le strade che si sono asciugate sono quelle che anche di pochissimo sono ad una quota superiore rispetto a quello attuale. C’è una riserva di acqua immensa in questo lago, quindi bisognerà aspettare le idrovore e il tempo”.
Valerio Rossi Albertini ha quindi aggiunto: “C’è un equivoco di fondo che vorrei chiarire, questo non è un reflusso dalle fogne, oggi l’acqua si collega direttamente alla fogna, quindi c’è una mescolanza, non è solo una questione di carcasse di animali, è tutta la materia organica, una quantità di bio massa immensa, ci sono le acque in putrefazione e trasformano il lago in un acquitrino, in una palude malsana”. Albertini ha aggiunto: “Se lo confrontiamo con le due grandi alluvioni del Polesine e di Firenze capiamo la differenza sostanziale, nel Polesine il Po ruppe gli argini e una grande pentola di acqua si riversò sul territorio, fu un evento devastante ma circoscritto, mentre a Firenze l’alluvione fu conseguenza di 15 giorni di pioggia, non fu una cosa improvvisa. Qui in 36 ore è caduta una quantità d’acqua come quella di molti mesi. Un evento di questo genere avrebbe messo in ginocchio Svezia, Germania e Francia, nessuno si sarebbe salvato”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MALTEMPO EMILIA, ANCHE OGGI ALLERTA ROSSA/ ATTESA VISITA DI VON DER LEYEN E NUOVO CDA
Anche per la giornata di oggi la protezione Civile ha diramato l’allerta rossa per l’Emilia Romagna per via del maltempo. Dalla giornata di ieri si è abbattuta sull’Italia una nuova perturbazione che portato piogge e temporali, a volte anche grandinate, in numerose regioni del centro nord, fra cui il Piemonte (per cui è stata diramata l’allerta arancione), l’Abruzzo, la Lombardia, la Sardegna e la Toscana, tutte regioni per cui è stata invece diramata l’allerta gialla. Intanto quella di oggi sarà una giornata importante per l’Emilia Romagna per vari motivi, a cominciare dalla visita nelle terre alluvionate della presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen.
Al suo fianco ci sarà il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, nonché il governatore della Regione, Stefano Bonaccini. Si sorvoleranno le zone più colpite dell’emergenza e come spiegato ieri dal presidente regionale, verrà chiesta l’attivazione del fondo di solidarietà di modo da poter ottenere ulteriori fondi per la ricostruzione. E sempre oggi, attorno alle ore 18:00, previsto un nuovo consiglio dei ministri per aggiungere ulteriori misure e risorse oltre a quelle già ufficializzate lo scorso 23 maggio.
MALTEMPO EMILIA, SCHILLACI: “NO RISCHIO SANITARIO IN REGIONE”
Ieri è intervenuto invece il ministro della salute, Orazio Schillaci, che ha diramato un’allerta in merito al rischio sanitario delle acque nelle zone alluvionate dell’Emilia Romagna: “Raccomandiamo ai cittadini delle zone alluvionate in Emilia-Romagna di seguire le indicazioni e adottare i comportamenti suggeriti dal Dipartimento di Sanità Pubblica Ausl Romagna”, invitando la popolazione locale ad usare la massima prudenza e attenzione durante le operazioni che dovessero portare a “contatto con l’acqua alluvionale”, specificando comunque che al momento “non esiste al momento nessun rischio sanitario in Romagna”.
Da segnalare infine che nella giornata di ieri si sono registrati un’altra trentina di interventi da parte dei vigili del fuoco nella provincia di Modena a causa di alcuni violenti temporali che si sono nuovamente abbattuti in quelle zone nelle scorse ore.