Per aggiornare sulla situazione del maltempo in Emilia Romagna, Storie Italiane ha intervistato il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, che ha spiegato: “Il messaggio più importante è che l’emergenza non è finita, prossime ore sono decisive, rischiamo di avere ancora alluvioni. Chiedo ai cittadini di non rientrare nelle zone evacuate, di prestare attenzione. E’ stata la notte più brutta della storia della Romagna, evento senza precedenti, ha distrutto intere città in pianura e collina, il dolore per le vite perse… non ci sono parole per descrivere la ferita subita. I romagnoli ricostruiranno tutto ma adesso è il momento di proteggere le persone nella giornata di oggi e nelle ore che abbiamo davanti che sono davvero preoccupanti”.



Quindi il sindaco di Ravenna ha aggiunto: “La provincia è una delle più colpite in generale, abbiamo comuni di collina dove sono state interrotte le comunicazioni, ci sono frane pesantissime, dobbiamo intervenire con gli elicotteri. Abbiamo una parte di pianura già alluvionata con argini crollati e le persone sono state costrette a rifugiarsi sui tetti e a cercare situazioni di fortuna. Il rischio è che chi non ha visto rotture e allegamenti pensi di aver passato l’emergenza e invece per Ravenna è molto preoccupante la situazione dei fiumi. La città non è stata allagata ma non è da escludere che questo possa accadere nelle prossime ore”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



MALTEMPO EMILIA ROMAGNA, FAZZINI: “DIFFICILE PREVEDERE QUESTE QUANTITÀ DI ACQUA”

Storie Italiane ha dedicato la puntata di oggi al maltempo in Emilia Romagna e in collegamento vi era il climatologo Fazzini che ha spiegato: “Il peggio dovrebbe essere passato, nel giro di due o tre ore il fronte dovrebbe definitivamente spostarsi, dati alla mano stando alla precipitazione delle ultime 24/30 ore, le prime applicazioni ci dicono che i tempi di turno sono di circa 300 anni. Sarebbe possibile prevedere precipitazioni così ampie? Discorso delicato, da una parte c’è il miglioramento netto dei modelli previsionali ma l’atmosfera in questi anni sta continuando ad accumulare una tale energia, soprattutto nei mari, che i modelli fanno fatica a prevedere la quantità delle precipitazioni e la corretta distribuzione spaziale. L’allerta rossa è stata corretta ma queste precipitazioni non vengono più smaltite dal nostro ambiente. si è cementificato troppo, l’uso del suolo è stato elevato, e si susseguono così queste situazioni drammatiche”.



“Noi dobbiamo adattarci – ha proseguito l’esperto su Rai Uno – comunicazione per i giovani, piani di adattamento ai cambiamenti climatici e contratti di fiumi e di costa, questi sono i metodi più veloci di tipo soft per pianificare gli interventi nella maniera più rapida possibile”. In collegamento anche Valastro, presidente della Croce Rossa italiana: “La croce rossa è presenta sulle zone da ieri con un centinaio di volontari, abbiamo mobilitato le squadre di soccorsi dalle regioni limitrofe, abbiamo fatto pervenire ambulanze 4 x 4 che possono guadare fino a 80 cm d’acqua, la situazione è complessa, le persone stavano sui tetti, in alcuni punti l’acqua è arrivata sino al secondo piano, anche noi abbiamo subito danni per l’allagamento. questo è il momento di portare le persone in salvo visto che i fiumi si continuano ad ingrossare”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

MALTEMPO EMILIA ROMAGNA, SINDACO CESENA: “14 CORSI D’ACQUA ESONDATI ASSIEME”

Storie Italiane ha dedicato un’ampia parte della puntata odierna al maltempo che sta flagellando da ieri l’Emilia Romagna. Il sindaco di Cesena, in collegamento, ha spiegato: “La situazione non è migliore di quella di ieri, fino alle due e alle tre di notte abbiamo dovuto mettere in salvo le persone, ce l’abbiamo fatta, questa notte hanno tutti dormito in un albergo, presso amici o parenti o in una foresteria, ma questa mattina il livello del fiume Savio è tornato a salire, ci aspettiamo una piena, speriamo leggermente inferiore a quella di ieri, ma abbiamo tantissime altre criticità fra frane nella colline, paesi isolati senza acqua ed elettricità, poi sono esondati tutti i corsi d’acqua minori. Abbiamo tutte le cantine della città allagata e stiamo facendo di tutto per andare in soccorso di persone anziane e sole che hanno bisogno di essere trasferite in un luogo sicuro”.

Quindi l’appello: “Evitare di andare nelle cantine e se si risiede vicino ai corsi d’acqua bisogna allontanarsi o recarsi nei piani superiori”. E ancora: “Per tutta la giornata di oggi serve potenziare al massimo la disponibilità di forze poi da domani inizieremo a pulire le città, stiamo già pianificando, e poi si farà la conta di danni enormi. La cosa eccezionale è la vastità territoriale, ieri sono esondati 14 corsi d’acqua praticamente contemporaneamente e questo non ha consentito i soccorsi su un unico punto, è un territorio vastissimo”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

MALTEMPO EMILIA ROMAGNA, 2 MORTI, A14 SCONSIGLIATA AL TRAFFICO, MIGLIAIA EVACUATI

Un’altra notte di passione in Emilia Romagna a causa del maltempo. Da 24 ore forti piogge stanno interessando tutta la zona di Forlì-Cesena, con inondazioni e allagamenti. Si sono registrati purtroppo anche due morti, leggasi un anziano che viveva a Forlì nei pressi del fiume Montone, e un 70enne di Ronta di Cesena, ma il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore visto ci sono quattro persone disperse, una a Cesena, tre a Forlì, che stanno tenendo in allarme i soccorritori e i parenti. Numerose le criticità registrate, a cominciare dal tratto romagnolo dell‘Autostrada A14.

Come fa sapere Autostrade per l’Italia: “si stanno determinando diffusi allagamenti nell’area romagnola dove in molti casi lungo la A14 l’acqua ha raggiunto il piano viabile: il transito è sconsigliato e non è esclusa la possibilità di chiudere temporaneamente al traffico alcuni tratti della stessa A14 tra Castel San Pietro e Cattolica”. Anche a Bologna la situazione è tutt’altro che rosea, e il Comune ha fatto sapere che la viabilità è compromessa in numerose zone della città di conseguenza “Invitiamo la popolazione a effettuare solo spostamenti realmente urgenti”. I fiumi hanno continuato a crescere nella notte, uscendo dagli argini e invadendo diverse aree della Romagna, come ad esempio a Bagnacavallo (Ravenna): “La situazione degli allagamenti – ha fatto sapere il Comune – sta rapidamente peggiorando in buona parte del territorio a seguito della rottura dell’argine a Boncellino e delle criticita’ sulla rete scolante”, aggiungendo che molte strade non sono percorribili e che si stanno verificando esondazioni anche sul fiume Senio in località Cotignola.

MALTEMPO EMILIA ROMAGNA: “VIABILITA’ COMPLESSA”

Il vice capo Dipartimento Protezione Civile, Titti Postiglione, a Rai News, ha aggiunto: “È complessa la viabilità, con molte strade allagate, gli spostamenti sono difficili se non con mezzi attrezzati, ci sono problemi anche sulla viabilità nazionale, si consiglia di evitare alcune arterie e sono sconsigliati i movimenti da sud. C’è l’interruzione dei servizi ferroviari regionali e tutta la tratta adriatica deviata sulla tirrenica; l’invito è adottare misure di massima cautela, l’emergenza non è assolutamente finita, bisogna ascoltare le indicazioni, le operazioni di soccorso possono essere complesse e mettere a rischio i soccorritori”.

Infine le parole del sindaco di Faenza, Massimo Isola: “Abbiamo passato una nottata che non potremo mai più dimenticare. Un’alluvione che la storia della nostra città non aveva mai conosciuto. Qualcosa di inimmaginabile. Centinaia e centinaia di persone al lavoro da tutta la notte, stanno continuando a intervenire nelle aree allagate con un unico obiettivo: mettere in sicurezza tutte le persone ancora in difficoltà. Per questo motivo invito chiunque sia a conoscenza di parenti o amici al momento irrintracciabili a segnalarmelo tramite messaggio privato”. Migliaia gli evacuati, la circolazione dei treni è interrotta e diverse le scuole chiuse.