Il maltempo devasta la Lombardia. Tanti i danni registrati a causa di violenti temporali, grandinate e trombe d’aria: a bilancio anche varie persone ferite. Come spiega Repubblica, il brutto tempo ha staccato finestre nel bresciano, abbattuto alberi nella Bergamasca, causato danni ad auto in provincia di Mantova. Inoltre nel Varesotto un fulmine ha innescato un incendio. Non è esente neanche il capoluogo: pioggia e vento a Milano, mentre Monza ha dovuto fare i conti con una bomba d’acqua. In Lombardia è tuttora in vigore l’allerta arancione della Protezione civile per rischio temporali. Oltre 110 gli interventi dei vigili del fuoco in tutta la regione.



In Brianza, in particolare, si registrano sottopassi allagati e tetti scoperchiati. Tanti anche gli alberi caduti in strada. Le forti grandinate in Monza e Brianza hanno portato anche a veri e propri disagi. A Seregno, un fiume di ghiaccio scorre per le strade, rendendo impossibile ai residenti uscire di casa. In provincia di Milano, invece, le telecamere dei cellulari hanno immortalato un tornado di straordinaria portata da Cernusco sul Naviglio e Gessate.



Due persone in ospedale in provincia di Brescia

Danni gravi dovuti al maltempo sono stati registrati anche a Capriano del Colle, in provincia di Brescia. Qui due lavoratori 56enni dell’azienda Alfa sono rimasti feriti da alcune finestre che si sono staccate a causa del temporale. Gli infissi, caduti da circa sei metri di altezza, hanno colpito i due: uno di loro ha riportato ferite da taglio agli arti, mentre l’altro è stato ferito alla testa e al braccio. Sono stati portati, entrambi in codice giallo, in due ospedali di Brescia: al Poliambulanza e al Sant’Anna.

Come spiegato da Coldiretti, il maltempo ben evidenzia l’impatto dei cambiamenti climatici: “Anche in Italia l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo. Ma anche con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi provocando perdite della produzione agricola nazionale e danni alle infrastrutture nelle campagne italiane che nel 2023 supereranno complessivamente i sei miliardi dello scorso anno”.