Daniele Spaziante, medico veterinario, è stato ospite stamane di Uno Mattina per parlare di animali e precisamente di maltrattamento genetico: “Il maltrattamento genetico succede su alcune razze – ha precisato – determinate caratteristiche morfologiche vengono estremizzate, come ad esempio il bull dog, il Chihuahua , con una testina sempre più tonda e a mela, i bulldog col musetto schiacciato, danno delle sofferenze agli animaletti, il bulldog fa fatica a respirare, mentre il Chihuahua ha problematiche neurologiche, la colpa non è solo degli allevatori ma anche di quello che noi vediamo in tv o sui social, tante persone chiedono i cani che vedono dagli influencer, quindi c’è una moda, la richiesta è aumentata tantissimo”.
E ancora: “Arrivano nelle strutture veterinarie bulldog con difficoltà respiratorie gravissime, il Chihuahua è talmente modificato geneticamente che arriva con sindrome neurologiche gravissime, quindi crisi compulsive, difficoltà a camminare”. Il medico ha poi precisato, in merito alla scelta del cane: “Una cosa importante è affidarsi ai propri veterinari e poi recarsi presso l’allevamento e andare a visualizzare i soggetti, controllare ad esempio che i cuccioli respirino bene, che camminano e non abbiano sofferenze”.
MALTRATTAMENTO GENETICO CANE: ANCHE IL CAVALIER KING FRA LE RAZZE PIU’ “MODIFICATE”
Se dovessimo accorgerci che il nostro animale dovesse avere qualche malformazione? “Ci rivolgiamo sempre al veterinario e poi andiamo a fare una visita clinica per evidenziare le patologie”, ricordando che anche il Cavalier King è una razza molto “modificata”, con una percentuale del 20-30% che ha delle problematiche fisiche.
“E’ un dono quando arriva un cane dentro una cosa – ha aggiunto – porta allegria. Si è visto da recenti studi che allunga la vita delle persone, diminuendo le malattie cardiovascolari perchè ti permette di andare fuori, poi abbatte le barriere di comunicazione in quanto ad esempio si incontrano altre persone al parco. Funziona anche come agenzia matrimoniale, ragazzi e ragazze che si conoscono”.