Maltrattavano minori disabili in una cooperativa di cura: arrestati sette educatori a Varese. Sono partiti dalla denuncia di una mamma le indagini, scattate a marzo 2021, che hanno portato alla scoperta di un ambiente violento e vessatorio. All’ordine del giorno, da parte di sette educatori, vi erano insulti, strattoni, abbandoni e percosse nei confronti dei pazienti che avevano l’unica colpa di sperimentare le crisi dettate dalle loro disabilità. Le vittime, secondo quanto appurato dall’accusa, erano ragazzi minori disabili costretti a subire offese, minacce e botte da parte delle persone che avrebbero invece aiutarli nella loro quotidianità. Per questo il giudice per le indagini preliminari di Varese ha emesso sette misure cautelari nei confronti di altrettanti educatori, indagati per maltrattamenti aggravati e continuati.
MALTRATTAVANO MINORI DISABILI: ARRESTATI SETTE EDUCATORI A VARESE
Quattro degli indagati devono rispondere anche di abbandono di persone minori o incapaci e lesioni personali. A loro è stato notificato anche il divieto di avvicinamento. Come riportato da ilfattoquotidiano.it, sono stati i genitori di uno dei disabili ospitati nella struttura ad informare i carabinieri di Azzate del fatto che loro figlio avesse subito un grande cambiamento che non riuscivano a spiegarsi se non attraverso qualcosa di anomalo avvenuto nella struttura. E’ stato allora che gli inquirenti hanno scoperto un “sistematico uso della violenza e di maltrattamenti” operato ai danni dei minorenni della cooperativa. I filmati delle telecamere nascoste e le intercettazioni hanno documentato quanto è accaduto nella struttura tra marzo e maggio 2021. Ai ragazzi venivano legati i piedi durante l’ora del riposino; insulti, aggressioni immotivate, nonché l’abbandono di disabili che, per via delle loro patologie (quali crisi epilettiche e attacchi autolesionistici), hanno bisogno di vigilanza continua: sono solo alcuni dei comportamenti accertati da parte degli investigatori. In altre occasioni invece, gli operatori non intervenivano per bloccare crisi o gesti pericolosi dei minori, lasciando che si procurassero lesioni, abrasioni e ferite.