Maluma canta l’inno dei Mondiali in Qatar: sui diritti umani…

Il cantante colombiano Maluma ha abbandonato un’intervista della BBC per la televisione pubblica israeliana dopo le domande del giornalista in merito ai diritti umani non rispettati nel corso dei Mondiali di Qatar 2022. Dopo che gli sono state rivolte determinate domande in merito alla sua partecipazione alla Coppa del Mondo in Qatar, evento al quale il cantante colombiano ha dato la voce, cantando l’inno ufficiale, ha deciso di alzarsi e andare via. Infatti altri artisti, come Shakira e Due Lipa, hanno deciso di non cantare l’inno dei Mondiali 2022.



Il giornalista Moav Vardi ha cominciato l’intervista per la televisione pubblica israeliana partendo da questa punto. Dopo aver sottolineato le violazioni dei diritti umani che hanno contraddistinto la storia del Mondiale in Qatar, ha chiesto al cantante cosa ne pensasse: “Ne sono consapevole, ma è qualcosa che non posso risolvere. Io sono venuto qui per godermi la vita, il calcio e la mia musica”, ha spiegato il cantante.



Maluma abbandona l’intervista

Il giornalista della BBC per la televisione pubblica israeliana ha proseguito chiedendo a Maluma: “Le persone non penseranno che la tua presenza qui sia un modo per aiutare a mascherare la questione?”. A quel punto Maluma, ha chiesto il perché della domanda e si è alzato spazientito, andando via. Maluma ha cantato la sigla dei Mondiali di Calcio in Qatar 2022 insieme a Nicki Minaj e Myriam Fares. “Tukoh Taka”, inno dei Mondiali, è stata cantata in inglese, spagnolo e arabo: per la prima volta, la sigla dell’evento sportivo è in più di un idioma.



Tra gli artisti che hanno rifiutato di cantare l’inno dei Mondiali in Qatar 2022, c’è Dua Lipa. L’artista, sui social, aveva spiegato le proprie motivazioni scrivendo: “Al momento ci sono molte speculazioni sul fatto che mi esibirò alla cerimonia di apertura della Coppa del Mondo in Qatar. Non mi esibirò e non sono mai stata coinvolta in alcuna trattativa per esibirmi. Farò il tifo per l’Inghilterra da lontano…”.