E’ allarme negli USA, e seguito della scoperta di un malware cinese che sarebbe in grado addirittura di compromettere le operazioni militari degli Stati Uniti. Il codice maligno, come scrive l’Anza, è definito una “bomba a orologeria” e sarebbe nascosto nelle reti dell’elettricità, ma anche nelle forniture dell’acqua e nei sistemi di comunicazione delle basi militari USA, anche in quelle situate oltre i confini nazionali. Il virus è stato scoperto dall’intelligence a stelle e strisce e si teme che possa interrompere o comunque rallentare il dispiegamento di forze americane, anche nel caso di un’eventuale mossa di Pechino contro Taiwan.
Si teme in particolare che il malware cinese possa avere effetti anche oltre a quelli militari, come ad esempio danneggiare reti elettriche e idriche, e l’indiscrezione giunge nel momento in cui Washington ha approvato un pacchetto da 345 milioni di dollari di aiuti militari a Taiwan, per rafforzare le difese contro la minaccia cinese. “Ci opponiamo fermamente ai legami militari e alla vendita di armi” a Taipei, ha fatto sapere a stretto giro di posta il portavoce dell’ambasciata cinese a Washington Liu Pengyu, che poi ha aggiunto: “Gli Stati Uniti devono smetterla di creare nuovi fattori di tensione e di mettere a rischio la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan”.
MALWARE CINESE CONTRO ESERCITO USA, ALTISSIMA LA TENSIONE A TAIWAN
Di contro la capitale dell’isola ha voluto ringraziare gli Stati Uniti per “il suo fermo impegno alla sicurezza” dell’isola e la fornitura di “importanti strumenti di autodifesa”. Il nuovo pacchetto di aiuti, specifica l’agenzia Ansa, è il primo attraverso cui il Pentagono invierà direttamente armi del suo arsenale nell’ambito dei potersi concesso all’amministrazione dal Congresso, la cosiddetta “presidential drawdown authority”, già utilizzata per aiutare l’Ucraina.
In ogni caso il portavoce del Dipartimento di Stato ha sottolineato che: “Il ministro della Difesa è stato chiaro nel dire che non riteniamo un’invasione” di Taiwan “imminente o inevitabile. Il Dipartimento sta facendo di tutto per assicurare che la situazione resti invariata”. La tensione resta altissima.