Monia Bortolotti è la mamma accusata di avere ucciso i due figli, Alice e Mattia, di 4 e 2 mesi. La ventisettenne di Pedrengo, secondo la Procura di Bergamo, potrebbe averli soffocati. L’autopsia sul corpicino del più piccolo ha rivelato che la morte è avvenuta per asfissia da compressione del torace, mentre ai tempi del decesso della primogenita non fu effettuata l’autopsia. La bambina infatti sembrava essere accidentalmente deceduta a causa di un rigurgito.
A raccontare alcuni dettagli sulla vicenda, a Quarto Grado, è stata un’amica della mamma. “Monia mi ha raccontato che Mattia era nel marsupio, perché il bimbo era già abbastanza pesante e lei molto magra per cui faceva fatica a tenerlo in braccio. Si era addormentato lì. Dopo un po’ si è accorta che era cianotico, che aveva lo stesso colorito di Alice quando è morta. Non respirava. Si è sentita in colpa perché le è venuto il dubbio di avere sbagliato qualcosa. O mentre lo allattava o dopo, quando gli ha fatto un massaggio cardiaco. Quando si è accorta che il bimbo non stava bene infatti dice che ha provato a rianimarlo, come aveva fatto con Alice”. E sottolinea: “Se Alice è stata una tragedia immane, penso che quando la stessa cosa è capitata a Mattia tutti abbiamo avuto quel dubbio. Non le ho chiesto però se abbia ucciso suo figlio. Io vorrei dirle di dire tutta la verità, per Alice e Mattia, perché se lo meritano”.
Mamma accusata di avere ucciso i figli: il racconto dell’amica e del nonno
Adesso Monia Bortolotti, la mamma accusata di avere ucciso i due figli, è in arresto. La donna tuttavia continua a respingere l’ipotesi di infanticidio. “L’ultima volta che l’ho incontrata era molto giù. Non stava bene da un po’ di tempo, anche perché il compagno l’ha lasciata. L’essere indagata l’ha intristita ancora di più. Mi diceva di andare avanti giorno per giorno, ma è inevitabile che con la morte dei due figli la sua vita stesse scivolando via. Lei era molto scossa. Mi ha detto ‘Ti rendi conto, non soltanto vivere questo dolore ma anche avere tutte le dita puntate addosso?’. È sempre stata una ragazza dolcissima, seppure con molte problematiche. Il suo vissuto le ha lasciato dei segni. Non aveva un buon rapporto con la mamma. Io l’ho sempre vista con il papà, che è una persona splendida. Lei mi diceva che non voleva essere come una mamma come la sua lo era stata per lei”, ha raccontato ancora l’amica.
Anche il nonno, ai microfoni di Quarto Grado, ha parlato di questi problemi. “Monia è stata adottata da mio figlio e l’allora moglie. Lui è voluto andare in India per prendere uno dei bambini che avevano più bisogno. Alla fine però era solo lui a occuparsi della figlia. La mamma non c’è mai stata”. E sulle accuse: “Io l’ho vista ai funerali dei bambini e feci notare a mia moglie che, quasi quasi, non sentiva che fossero morti. Lei mi rispose che aveva un carattere forte, che riusciva a sopportare il dolore. Io non l’ho vista piangere, a mio avviso era serena”, ha concluso.