Simona Buonanoce è mamma di cinque figli, tra cui Francesco, 20enne che solo pochi giorni fa a Torino ha ucciso Augusto Bernardi, 56enne, per una sigaretta. A La Stampa, la donna si racconta e rivela che non perdonerà mai il figlio. “Non lo difendo e non lo difenderò mai. Ha vent’anni, è un adulto. Si prenda le sue responsabilità. Per lui ho fatto tutto il possibile” racconta. “Ho cresciuto cinque ragazzi da sola. Ho fatto del mio meglio, a Francesco ho provato a dare delle regole. Nelle ultime settimane ho anche creduto che stesse migliorando”.



La mamma ha spiegato che Francesco negli ultimi giorni era più giudizioso, non usciva e pensava solamente al lavoro. Proprio per questo, la donna pensava che il figlio avesse messo la testa a posto: “Andava a lavorare con il mio compagno come facchino. Non usciva nemmeno più la sera e io mi stupivo. Pensavo: ‘Guarda che bravo. Sta a casa perché sa che l’indomani deve alzarsi presto’. Ero tranquilla. È per questo che sono andata via e ieri ero fuori Torino. Se avessi immaginato una cosa del genere, non l’avrei lasciato solo”.



La mamma: “Ha seguito l’esempio del padre”

La madre dell’assassino di Augusto Bernardi ha proseguito: “Secondo me non si è nemmeno accorto di ciò che ha fatto. E da madre ora non so nemmeno io cosa devo fare. Il problema è che non ha rovinato solo la sua vita, ma anche la nostra. Sapevo che prima o poi avrebbe fatto una sciocchezza, ma non lo credevo capace di uccidere. Più volte ho chiamato le forze dell’ordine”, racconta Simona Buonanoce. Il figlio, però, non era violento: “Rubava e io speravo che lo arrestassero per il suo bene. Ho anche pensato di chiedere un Tuo ma tutti mi dicevano che così l’avrei rovinato. Forse sarebbe stata la cosa giusta, ma in questi casi nessuno fornisce un manuale d’istruzioni”. Per quanto riguarda la droga, la mamma racconta: “Credevo si facesse qualche canna, di certo non pensavo al crack”.



Spesso, Simona trovava sotto casa persone pronte a minacciarla: “Andava a rubare in giro, il quartiere è piccolo e la gente veniva fuori dalle porte a minacciare me e gli altri figli miei. L’ho anche cacciato di casa perché si comportava male e certe cose non le accetto”. La donna ha dovuto fare i conti da sempre con un passato difficile, visto che anche l’ex marito è da sempre in carcere: “Francesco è cresciuto uguale. Sono stata sfortunata. Ora devo ricominciare da capo. Ho dovuto spiegare agli altri miei figli cos’è successo. Sanno tutto e siamo sotto choc”. La mamma non riesce a perdonarlo: “Sarà anche mio figlio, ma si rende conto di cosa ha fatto? Ha ucciso un uomo per un pacchetto di sigarette. Andare a trovarlo? Non ci penso proprio”.