Quando Rossana Stella, madre di un figlio autistico, ha comprato quel camper, non sapeva che sarebbe stata la causa dello sfratto. Alla fine è andata proprio così ed ora la donna 53enne, dipendente dell’Asl Toscana Centro e da 15 anni residente in una casa popolare rischia di perdere quell’abitazione di mattoni e cemento. Colpa di una legge regionale di cui la donna non era a conoscenza e che dispone la decadenza del diritto ad un alloggio per chi è proprietario di un mezzo con potenza superiore a 80 Kw, come il suo caso (il mezzo è immatricolato negli ultimi 5 anni ed ha potenza pari a 96 Kw). Secondo la legge, se si dispone del denaro per comprare un mezzo simile allora si può anche avere una casa in affitto. Ma la donna si difende, come riferisce Il Tirreno: “Ma io quel camper l’ho comprato per la riabilitazione di mio figlio che è un portatore di handicap grave. Ho provato a spiegarlo in Comune, ma non hanno voluto sentire ragioni”, ha spiegato. Un certificato della Asl ha tuttavia specificato che l’acquisto del camper “risulta essere finalizzato alla cura e alla riabilitazione del figlio”. Ora si confida nell’intervento del sindaco anche se ha commentato: “se la signora non è in regola non possiamo non applicare la legge”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MAMMA FIGLIO AUTISTICO A PRATO RISCHIA SFRATTO
Rossana Stella, mamma 53enne di un bimbo autistico, sfrattata dalla casa popolare poichè “possiede già un camper”. E’ accaduto a Prato e la vicenda è ora destinata a scatenare non poche polemiche. Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, la donna, una dipendente Asl, avrebbe ricevuto un avviso di sfratto dall’alloggio popolare di cui è assegnataria da 15 anni a causa del mezzo che utilizzava per portare il figlio a compiere brevi gite. Il camper in possesso della madre di un bambino autistico sarebbe di 16 Kw più potente rispetto al limite stabilito per legge e proprio il minimo scarto avrebbe portato allo sfratto, senza dunque tenere conto delle motivazioni avanzate e che risiederebbero dietro l’impiego del mezzo. Secondo quanto previsto dalla legge 96/96 approvata lo scorso gennaio, l’assegnatario di un alloggio popolare non può possedere un veicolo di potenza superiore a 80 Kw. Il suo camper ha una potenza di 96 Kw.
MAMMA DI UN BIMBO AUTISTICO SFRATTATA: “COLPA” DEL CAMPER
Secondo l’intimidazione, la signora Rossana avrebbe 60 giorni di tempo per lasciare la casa popolare. La donna e madre di un bimbo autistico, dopo aver ricevuto l’avviso di sfratto ha prontamente presentato una controdeduzione allegando anche la certificazione rilasciata dall’Asl e che conferma l’utilizzo del camper finalizzato alla cura ed alla riabilitazione del figlio. La notizia ha fatto rapidamente il giro dei media locali fino ad approdare sui quotidiani nazionali. Ad intervenire è stata anche l’amministrazione comunale della città di Prato (lo scorso 11 giugno è stato riconfermato a Orato Matteo Biffoni sindaco). Attraverso Luigi Biancalani, medico chirurgo e assessore comunale ai Servizi sociali sono giunte notizie al momento confortanti in merito al destino della donna: “Approfondiremo le controdeduzioni della donna, lo sfratto intanto verrà rimandato”.