A “Storie Italiane“, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, lunedì 9 maggio 2022, su Rai Uno, è stata approfondita la tragedia di Macerata, nella quale la famiglia Canullo ha perso la vita. Un vero e proprio dramma della solitudine, risalente al 6 settembre scorso, quando la sorella della donna morta, Angela Maria, notò che lei non rispondeva al telefono e diede l’allarme. Nella villetta dei Canullo vennero ritrovati i tre corpi privi di vita e soltanto due giorni fa sono giunti i risultati dell’autopsia. Eros, il marito 80enne, morì a seguito di un ictus, mentre sua moglie e suo figlio, invalidi da anni, non poterono fare niente per lui né per loro stessi e sono morti di fame e di sete.



Un vicino di casa ha commentato il caso relativo alla mamma e al figlio invalidi e morti di inedia in questi termini: Ancora adesso provo dispiacere, perché non so se potevamo fare qualcosa per aiutarli. Mi commuovo perché è una tragedia che ci ha toccato da vicino. Vedevamo sempre tutto chiuso e le luci esterne che la notte si accendevano. Per questo motivo non ci siamo posti l’interrogativo sul perché non li vedessimo. Solitamente in estate andavano al mare a Porto Recanati, dopodiché andavano in montagna e tornavano a fine agosto”.



TRAGEDIA MACERATA, IL VICINO DI CASA: “EROS PULIVA, FACEVA TUTTO IN CASA, MA NON VOLEVA AIUTI”

Nel prosieguo della trasmissione di Rai Uno “Storie Italiane”, la tragedia di Macerata in cui, oltre al padre di famiglia, hanno perso la vita mamma e figlio invalidi, è stata ancora commentata dal vicino di casa come segue: “Eros faceva la spesa, cucinava, puliva, portava il figlio a fare riabilitazione. Faceva tutto lui, era una brava persona, era l’uomo di casa. E, posso dire, non si è mai lamentato della situazione familiare, era una persona molto riservata, così come la famiglia”.



Una volta, a febbraio, “mi telefonò perché suo figlio era caduto e lo aiutai a rimetterlo su. Gli suggerii di farsi dare una mano in casa da una signora, ma lui mi rispose che ce la faceva tranquillamente da solo”.