Mamma ho riperso l’aereo, un presidente degli Stati Uniti d’America come comparsa
Mamma ho riperso l’aereo – Mi sono smarrito a New York, questo il titolo del celebre sequel del primo capitolo della saga, prodotto due anni dopo Mamma ho perso l’aereo, da John Hughes, e diretto da Chris Columbus. La pellicola ha mantenuto inalterato l’intero cast del primo episodio, prodotto appena due anni prima. Il successo dell’opera cinematografica ha però portato a scelte economiche differenti, tra cachet elevati e spese folli rimaste nella storia del settore.
Mamma ho riperso l’aereo – Mi sono smarrito a New York è un film prodotto negli Stati Uniti d’America, noto non solo per meriti cinematografici ma anche per aneddoti e curiosità davvero singolari. Tutti ricorderanno l’incredibile comparsa di Donald Trump, l’ex presidente degli USA. Il magnate appare per pochi secondi per offrire indicazioni al protagonista Kevin, per una scena tanto breve quanto goliardica al punto da essere ricordata negli anni. Tra l’altro, Donald Trump all’epoca delle riprese era proprietario del Plaza Hotel, luogo scelto per le riprese di alcune scene della pellicola.
Mamma ho riperso l’aereo: spese folli tra cast e scelte scenografiche
Mamma ho riperso l’aereo – Mi sono smarrito a New York è noto nel mondo del cinema anche per essere un film che, sull’onda del successo del titolo precedente, non ha badato a spese. A partire dal protagonista, Macaulay Culkin, che per il sequel ha ottenuto oltre 4 milioni di dollari, alla tenera età di undici anni. La somma è ancora oggi record: nessuno da allora considerata l’età è stato pagato così tanto per un ruolo in un film. Le spese per il protagonista si aggiungono ad altri investimenti da capogiro, alcuni tra l’altro piuttosto discutibili.
Per Mamma ho riperso l’aereo, film a tema natalizio, la produzione era pronta a non badare a spese pur di poter svolgere tutte le scenefurono sborsati migliaia di dollari per avere quantità industriali di neve finta. L’investimento fu però travolto da una beffa; a dispetto delle previsioni, la città di New York fu letteralmente investita da una tempesta di neve, rendendo inutile la spesa. Altrettanto simpatico l’aneddoto riguardo la scena dei piccioni, con protagonisti Daniel Stern e Joe Pesci. La mancanza di tecnologie moderne impediva l’utilizzo di ricostruzioni artificiali; i due attori furono dunque ricoperti di mangime e realmente assaliti da quasi 300 piccioni veri. Anni dopo Daniel Stern ha ricordato la scena con un senso ribrezzo ancora vivo: “Un’esperienza rivoltante“.