Una mamma no vax perde la patria potestà perché non voleva vaccinare il figlio. Aveva chiesto di aspettare, ma poi non era riuscita a raggiungere un accordo col marito. E allora il tribunale ha fatto da sé, decidendo di limitare parzialmente la sua responsabilità genitoriale. La decisione è stata motivata dal maggior rischio per il bambino di contrarre malattie, oltre alle ripercussioni socio-educative sul piccolo e le conseguenze negative create dal conflitto tra i genitori. Sulla vicenda è intervenuta l’ex ministra della Salute Beatrice Lorenzin, che ha pubblicato un lungo post su Facebook destinato a far discutere. «Questa sentenza esemplare evidenzia ancora una volta che i figli non sono proprietà dei genitori», ha scritto la deputata del Pd, rimandando alla Carta del Fanciullo, secondo cui «sono titolari di propri diritti incomprimibili». Secondo Lorenzi, quindi, il giudice «in un ordinamento moderno e avanzato tutela l’inviolabilità dei diritti in capo al bambino anche di fronte ai genitori».
MAMMA NO VAX PERDE PATRIA POTESTÀ E LORENZIN ESULTA
«Il diritto alla salute è uno di questi diritti e quando come in questo caso l’irrazionale convincimento del genitore mina l’integrità e la salute del bambino il giudice interviene», ha sentenziato l’ex ministro Beatrice Lorenzin. Ma la deputata del Pd ritiene che questa sentenza possa fornire un aiuto nel dibattito sulla sicurezza nazionale, alla luce della stagione autunnale che è alle porte, visto che si ritroverà a fronteggiare la consueta sindrome influenzale ma anche i crescenti focolai di Covid. Peraltro quello delle vaccinazioni è un tema caldo proprio per l’attesa di uno per il coronavirus. La vaccinazione obbligatoria, spiega Lorenzin, è quindi importante perché debella quelle infezioni che hanno sintomi simili a quelli del Covid. Non tutti sui social sono d’accordo, però, con la sua analisi. Basta scorrere i commenti al post per rendersene conto. «I figli non sono proprietà dei genitori…ma nemmeno dello stato!», ha scritto un utente, peraltro con uno dei commenti più educati nei confronti di Beatrice Lorenzin.