Mamma Roma, diretto da Pier Paolo Pasolini
Martedì 26 settembre, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16,45, andrà in onda il film capolavoro di Pier Paolo Pasolini, Mamma Roma. La pellicola drammatica è del 1962 ed è la seconda opera cinematografica dell’artista, dopo l’esordio alla regia con un altro pezzo di storia del cinema, Accattone, di un anno prima. Pasolini cura anche soggetto e sceneggiatura del film, tuttavia si tratta di materiale del tutto inedito e non tratto dai suoi scritti.
Poeta, scrittore, drammaturgo, regista, attore, pittore e molto altro, Pasolini è considerato uno dei più grandi intellettuali del Novecento. Per quanto riguarda il cinema, i riconoscimenti sono stati: due premi al Festival di Cannes per Giovani mariti e Il fiore delle Mille e una notte, oltre a tre Nastri d’argento e un Leone d’argento alla Mostra del Cinema di Venezia.
La produzione di Mamma Roma è stata curata da Arco Film e Cineriz, con fotografia di Tonino Delli Colli, musiche di Antonio Vivaldi dirette da Carlo Rustichelli e montaggio di Nino Baragli.
Protagonista di Mamma Roma è una straordinaria Anna Magnani, vincitrice dell’Oscar nel 1956 come miglior attrice per La rosa tatuata e candidata due anni dopo per Selvaggio è il vento. Insieme a lei ecco Ettore Garofolo, qui al suo primo film, famoso anche per Brutti, sporchi e cattivi e Un borghese piccolo piccolo. Il cast è completato da Franco Citti, Silvana Corsini, Luisa Loiano e Paolo Volponi.
La trama del film Mamma Roma: ancora un crudo spaccato del sottoproletariato romano
Mamma Roma è il soprannome di Roma Garofolo che si prostituisce nelle stradine della città eterna. La donna è decisa a cambiare la sua vita e la sua occasione arriva quando il suo protettore convola a nozze, lasciandola libera da qualsiasi obbligo. Mamma Roma ha ha un figlio che non conosce il vero modo di procurarsi da vivere di sua madre: Ettore è cresciuto lontano dalla borgata, ha vissuto per anni in provincia di Guidonia e lei è disposta ad atti d’amore infiniti verso di lui, con il suo un grande temperamento e una forza d’animo inesauribile.
Quando chiude con quella vita, prende i soldi che ha messo da parte e allestisce un banco di frutta e verdura in un mercato di piazza. Con suo figlio Ettore, va a vivere in un appartamento nella periferia della città. Ha speranze per la vita e il futuro del figlio e crede che il ragazzo possa avere il suo riscatto e trovare un lavoro rispettabile e ben pagato.
Qui Ettore cresce e si ambienta in una realtà diversa, legandosi a dei borgatari che rubano in giro nel quartiere. Si invaghisce anche di Bruna, una ragazza più grande di lui, che ha un figlio piccolo. Con lei inizia una relazione amorosa e per fare dei regali alla ragazza arriva a rubare i dischi di musica della madre per rivenderseli. Successivamente, viene picchiato dal gruppo di presunti amici per difendere Bruna da un tentativo di stupro.
Ettore vuole vendetta e decide di affrontarli, ma viene nuovamente picchiato e ha la peggio. Mamma Roma viene a sapere di questa relazione e si indispettisce molto: desidera soltanto che il figlio abbia una vita migliore e quel legame di certo non lo aiuterà. A questa notizia, decide di reagire e si reca dal parroco, decisa a farsi aiutare per trovargli un impiego e fargli dimenticare Bruna per sempre.
Il parroco le consiglia di mandarlo a scuola, invece che a fare il cameriere a Trastevere. Ma lei non ci sta e decide di andare a ricattare il ristoratore per spillargli dei soldi: fa in modo che una sua amicizia, la prostituta Biancofiore, adeschi il proprietario del ristorante. Poco dopo, irrompe nella camera dove i due giacciono, insieme al protettore di Biancofiore: l’uomo, messo con le spalle al muro, cede. Inoltre, sempre alla sua amica, chiede di fare sesso col figlio, sperando che il sentimento per Bruna svanisca.
Quando le cose sembrano andare per il verso giusto, come in un ciclo karmico dal quale non si può uscire, ricompare il suo vecchio protettore Carmine. L’uomo vuole ritornare a sfruttare Mamma Roma perché la sua vita da cittadino modello lo ha stancato: per lei è un incubo a occhi aperti. Il figlio non sa nulla del suo passato da prostituta e lei non vorrebbe mai che il figlio lo scoprisse, ma Carmine la ricatta, minacciandola di raccontare tutto a Ettpre.
Mamma Roma non ha scelta e torna sulla strada, conducendo una doppia vita: di mattina vende frutta e verdura in piazza e di sera adesca uomini. Ettore viene comunque a sapere la verità da Bruna e per la delusione ricomincia con la brutta vita di prima. Viene arrestato per aver rubato una radiolina in ospedale e legato al letto di contenzione: morirà tra i deliri della febbre invocando sua mamma…