Mamma uccide il figlio 12enne: dopo i casi di Frosinone e del Vermont, un’altra tragedia a Porterville, stato della California. Come spiegano i colleghi statunitensi di Sky News, la 45enne Sherri Renee Telnas è stata arrestata dalle forze dell’ordine californiane con l’accusa di omicidio volontario: la donna ha annegato in un canale il figlio Jackson. Rintracciata nella sua abitazione di Porterville, dove si era stabilita con i suoi due figli piccoli, la quarantacinquenne ha tentato di ammazzare anche l’altro bimbo: il piccolo di 7 anni è stato è stato ritrovato privo di sensi dalla polizia locale ed attualmente è ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Ma emerge un altro dettaglio choc: Sherri Renee Telnas aveva già provato ad uccidere il figlio in un fiume del Montana quando aveva appena 10 mesi. In quell’occasione decise di portare il bimbo in ospedale, affermando di aver tentato di annegarlo perché sentiva «delle voci cattive e dei pensieri cattivi» che la spingevano a commettere il delitto.
MAMMA UCCIDE FIGLIO, DRAMMA A PORTERVILLE
In seguito al primo tentativo di omicidio, la donna trascorse un anno in un ospedale psichiatrico. Una volta “guarita”, è riuscita ad ottenere la custodia del figlio dopo il divorzio dal marito. «Una relazione molto amorevole tra mamma e figlio», secondo il giudice, con la quarantacinquenne che è tornata a vivere con il marito ed ha messo al mondo il secondo figlio. La supervisione dei sanitari del Montana è giunta al termine due anni fa, così come la relazione con il compagno: nelle scorse ore la tragedia che ha scosso lo stato della California, con Sherri Renee Telnas che in questo momento si trova reclusa in carcere. Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore sulle condizioni dell’altro figlio della donna, che sta lottando tra la vita e la morte dopo il tentativo di annegamento.