I fatti raccontati visivamente nel film Man on fire sono in realtà basati sull’omonimo romanzo del 1980 scritto da A.J. Quinnell. La storia è stata poi adattata per il cinema da Brian Helgeland e il film diretto da Tony Scott. Lo scrittore a sua volta è stato però ispirato da due fatti reali per la stesura della trama centrale del suo libro, ovvero due rapimenti. Il primo è stato il rapimento del figlio maggiore di un uomo d’affari di Singapore. In questo episodio, la Triade aveva trattenuto il ragazzo per ottenere un cospicuo riscatto, ma l’uomo si è rifiutato di pagarlo per evitare che in futuro anche gli altri figli potessero essere rapiti a tale scopo. Il risultato è stato che il bambino rapito è stato ucciso, ma nessuno degli altri bambini ha mai affrontato la minaccia di rapimento. Il secondo incidente è stato il rapimento del nipote di J. Paul Getty, al tempo era uno degli uomini più ricchi del mondo.
Man on Fire di cosa parla?
“Man on fire – Il fuoco della vendetta” è un film uscito nelle sale nel 2004. Diretto da Tony Scott, la pellicola racconta di una guardia del corpo assunta da una famiglia, a Città del Messico, per proteggere una bambina. Per le famiglie agiate, le guardie del corpo sono uno standard in Messico. Proprio per questo Samuel Ramos ha bisogno di assumerne una per proteggere la sua famiglia, composta dalla moglie Lisa e dalla figlia Lupita. La scelta ricade su John Creasy, ex CIA. Ramos è impressionato dal curriculum di Creasy, che ha anche combattuto il terrorismo nel corso della sua vita. Creasy non è interessato al lavoro, ma accetta dopo l’insistenza di un amico.
Ben presto nasce un rapporto speciale con la bambina, alla quale finisce per affezionarsi. I due diventano grandissimi amici e la guardia del corpo sostituisce i genitori in sua assenza, dandole suggerimenti e aiutandola nella vita di tutti i giorni. Creasy ritrova, al fianco della piccola Lupita, la felicità persa. Felicità che termina il giorno in cui la piccola viene rapita davanti agli occhi della guardia del corpo, che credendo che la bimba sia morta, promette ai genitori di uccidere tutti coloro immischiati nel rapimento. Dopo alcune indagini, viene a sapere che il padre della piccola è coinvolto nel rapimento. Alla fine del film, Creasy ritrova la piccola e muore poco dopo a causa delle ferite riportate da armi da fuoco.
Man on Fire è una storia vera?
“Man on Fire” è stato particolarmente apprezzato dal pubblico e dalla critica. In molti si sono chiesti se il film sia basato su una storia vera: la risposta è “no”. Il racconto non è basato su una storia vera ma proviene dall’omonimo romanzo del 1980 scritto da A.J. Quinnell. La storia di John e della piccola è stato riadattato per il cinema da Brian Helgeland e diretto da Tony Scott. Quinnell, autore del libro dal quale è stato poi tratto il film, ha ricevuto comunque ispirazione per la stesura del racconto della piccola Lupita e della sua guardia del corpo.
Lo scrittore è stato ispirato da due incidenti di vita reale: proprio da lì è partito per scrivere e ricamare la storia che poi è diventata ancora più nota con l’uscita del film. Uno dei due eventi ispiratori è stato il rapimento del figlio maggiore di un uomo d’affari di Singapore. La Triade aveva trattenuto il ragazzo per chiedere un riscatto ma l’uomo ha rifiutato di pagare la somma richiesta perché non voleva che gli altri suoi figli fossero presi di mira per questo motivo. Suo figlio è stato perciò ucciso. Il secondo incidente è stato il rapimento del nipote di J. Paul Getty. John Paul Getty viveva a Roma quando fu rapito e trattenuto con una richiesta di riscatto di 17 milioni di dollari.