Tragedia a Vibo Valentia: una 32enne ha perso il bambino in grembo dopo essersi vista negare un parto cesareo per mancanza di anestesisti. Il dramma si è registrato mercoledì 9 ottobre 2019: come riporta Sky Tg 24, la donna si è presentata insieme al marito in ospedale ma lo staff sanitario l’ha informata che non si poteva procedere al parto per l’assenza di anestesisti, invitandola a tornare il giorno dopo. Nel frattempo, purtroppo, il bimbo è morto. Il padre del bambino ha dato in escandescenza e si è reso necessario l’intervento della Polizia della compagnia locale. Un episodio che ha scosso la comunità vibonese: come annunciato in una nota dal dicastero di Lungotevere Ripa, il ministro della Salute Roberto Speranza ha predisposto l’invio di un’ispezione nell’ospedale di Vibo Valentia per fare chiarezza sui fatti.
VIBO VALENZIA, FETO MORTO PER MANCANZA DI ANESTESISTI: LA POSIZIONE DEL PRIMARIO
Un dramma che ricorda molto da vicino quanto accaduto recentemente ad Ancora, dove sono deceduti sia la mamma che il bambino, e sul quale sono attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore. Il Direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Elisabetta Tripodi, ha sottolineato che «nell’esprimere particolare vicinanza alla signora G.M.A e ai familiari per quanto accaduto, ha immediatamente disposto un’inchiesta interna volta ad accertare i fatti avvenuti, riservandosi di adottare i dovuti provvedimenti nel caso in cui dovessero scaturire specifiche responsabilità». Il primario dell’istituto, il professor Ermio, ha tenuto a precisare che «nessuno ha rimandato a casa la signora. Se sia venuta nei giorni precedenti per motivi personali, non risulta». Ma non solo: secondo quanto filtrare dall’ospedale, il decesso del bimbo nel grembo della 32enne non sarebbe causato dall’assenza di anestesisti. Le forze dell’ordine dovranno ora fare chiarezza su quanto accaduto nella struttura vibonese: le due versioni sono contrastanti, attese novità dalle indagini degli inquirenti.