Lavoratori in Ucraina: mancano 4.5 milioni di persone

In Ucraina servono lavoratori: la mancanza di forza lavoro a Kiev e dintorni ha un impatto significativo sull’economia e secondo le previsioni del governo, così sarà anche in futuro, con un calo del PIL importante. Secondo il Ministero dell’Economia, il Paese ha bisogno di altri 4,5 milioni di lavoratori nei prossimi mesi per garantire una crescita annua del PIL: se così non fosse, questo non crescerà e continuerà a calare. Basti pensare che, secondo “Hromadske Int.”, nel 2021, il mercato del lavoro ufficiale contava 11,5 milioni di lavoratori in Ucraina.



Il numero dei lavoratori, dopo lo scoppio del conflitto contro la Russia esploso proprio in seguito all’invasione del Cremlino, è diminuito in maniera importante. Nel 2023 il numero degli occupati era di 9 milioni, dunque 2,5 in meno rispetto a due anni prima. Secondo il Ministero dell’Economia, che ha effettuato delle stime preliminari, per garantire una crescita annua del PIL del 7% entro il 2030 ci sarebbe bisogno di 4,5 milioni di lavoratori in più.



Lavoratori in Ucraina: numero di dipendenti sceso dopo la guerra

Il numero di dipendenti ufficiali in Ucraina è sceso in maniera importante dopo lo scoppio della guerra in seguito all’invasione russa. Secondo il governo ucraino, le cause della diminuzione dei lavoratori sono da attribuire alla guerra stessa, alla partenza degli ucraini verso l’estero e alla migrazione interna. Nel dettaglio sarebbero circa 6 milioni le persone che hanno lasciato il Paese a causa del conflitto, stabilendosi all’estero.

Questo ha portato a una carenza di personale e una disoccupazione strutturale nel Paese: se la situazione continuerà ad essere questa, il PIL non crescerà, obiettivo invece prefissato dal Ministero dell’Economia. Secondo Bloomberg, la carenza di lavoratori sta minando la produttività industriale in Ucraina: il fenomeno sta colpendo vari settori come ad esempio quello delle fabbriche, i cantieri edili, le miniere e il settore ristorazione.