Il Manchester City escluso dalla prossima Champions League a causa di una violazione del Fair Play Finanziario. E’ questa la clamorosa indiscrezione che vede protagonista la squadra neo-campione d’Inghilterra allenata da Pep Guardiola di cui ha dato conto il New York Times. Secondo quanto riportato dal quotidiano della Grande Mele, che ha citato “persone vicine al dossier”, rivelando che la Uefa dovrebbe colpire il City per aver dichiarato il falso nel corso di una precedente inchiesta e per aver sopravvalutato alcuni contratti di sponsorizzazione arrivando a introdurre nelle casse della società 2,7 miliardi di euro in 7 anni. L’accusa, come riportato da La Repubblica, è di aver adottato un sistema di scatole cinesi con società nei paradisi finanziari come le Cayman. Nel 2014 il City avrebbe aggirato le norme ‘gonfiando’ le entrate dei contratti di sponsorizzazione. L’ipotesi di un’esclusione dalla Champions, però, non è stata affatto gradita dai citizens…
MANCHESTER CITY FUORI DA CHAMPIONS LEAGUE?
In una nota pubblicata sul proprio sito, il Manchester City oltre ribadire la propria estraneità ai fatti contestati, è entrata a piedi uniti sulla vicenda lasciando intendere che ci sia qualcuno intenzionato a danneggiare il club e che per questo “non farà ulteriori commenti sulla questione finché l’inchiesta sarà in corso”. I citizens hanno dichiarato:”Il Manchester City FC collabora pienamente e in buona fede in merito all’inchiesta in corso presso il Club Financial Control Body (CFCB). La società confida nell’indipendenza e nell’impegno dei giudici per un giusto processo, ma anche sull’impegno che si era assunta l’Uefa quando lo scorso 7 marzo aveva assicurato che non ci sarebbero stati ulteriori commenti a inchiesta in corso. Il rapporto del New York Times che cita “persone che hanno familiarità con il caso” è quindi estremamente preoccupante. Vuol dire che la buona fede del Manchester City è mal riposta o che il giudizio viene trattato da individui intenti a danneggiare la reputazione e gli interessi commerciali del club. Oppure entrambe le cose”. Il comunicato si conclude sostenendo che i “bilanci pubblicati sono completi ed esaurienti e costituiscono una documentazione legale e normativa. Le accuse di irregolarità finanziarie sono false e destituite di ogni fondamento e abbiamo fornito le prove di tutto questo alla camera investigativa del CFCB”.