I Maneskin sono arrivati sul palco del Coachella Valley Music and Arts Festival degli Stati Uniti, nella Contea di Riverside in California e lo hanno fatto in maniera dirompente, citando un passo de Il Grande Dittatore, di Charlie Chaplin che è servito come volano introduttivo per esprimere la loro posizione filo-ucraina.
Maneskin: “Il Grande Dittatore” di Chaplin
“A quelli che mi ascoltano dico: non disperate. Lo squallore che ci sovrasta, è un male passeggero. La libertà che hanno tolto alle persone, tornerà alle persone. I dittatori muoiono, ma la libertà non morirà mai. Non vi consegnate a questa gente senza anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini! Avete il potere di rendere questa vita libera e bella, di rendere questa vita una meravigliosa avventura. Usiamo il nostro potere, restiamo uniti”
Maneskin: Damiano per l’Ucraina, “Fuck Putin”
Secondo quanto riportato da Open, Damiano avrebbe poi manifestato la propria posizione filo-ucraina ammettendo di essere stato colpito dalla situazione:
“Abbiamo scritto un sacco di musica in questi ultimi mesi, naturalmente questa maledetta situazione in Ucraina ci ha veramente colpiti. Abbiamo voluto usare la nostra posizione per spingere le persone a schierarsi per quello che è giusto e far sentire la gente aiutata e compresa. Vogliamo alzare la nostra voce per qualcosa che abbia un significato”.
Al Coachella Valley Music and Arts Festival, c’erano anche decine di artisti tra cui anche Billie Eilish ed Harry Styles.
La band romana sono stati autori di brani che negli ultimi mesi sono arrivati nelle classifiche di tutto il mondo, come Zitti e buoni, Mamma mia . I Maneskin hanno suonato anche Dance on Gasoline, la canzone pubblicata il 9 aprile e dedicata all’Ucraina.