A Domenica Live si è parlato della polemica sui Maneskin vincitori dell’Eurovision Song Contest 2021: “Noi vi amiamo, siamo pazzi di voi, siete pazzeschi!”, le parole di Barbara d’Urso. “Non esiste nessuna droga”, ha aggiunto la d’Urso rispetto alla polemica nata proprio dalla Francia e che nelle passate ore si sarebbe diffusa a macchia d’olio sui social. Con un filmato è stata riassunta la rivoluzione dei Maneskin, band trasformista e libera che incarna la voglia di rivincita della nuova generazione con un atteggiamento egocentrico e un po’ vanesio ma capace di convincere proprio tutti, compresa l’Europa e facendo arrivare il nostro Paese in cima alla classifica musicale.
“Francesi, zitti e buoni”, ha commentato Roberto Alessi, raccontando la polemica accaduta. “Pare si sia rotto un bicchiere”, ha aggiunto la conduttrice. “Questi ragazzi ci piacciono tantissimo primo perché il rock non è morto ma io sono pazza di tutti gli artisti di strada”, ha proseguito la d’Urso ribadendo le origini della band romana. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“Magica esibizione, siamo esausti”
I Maneskin coronano un altro sogno. Dopo il Festival di Sanremo vincono anche l’Eurovision 2021, portando all’Italia la vittoria tanto attesa. Una grandissima gioia per i ragazzi che crollano in lacrime e quasi sono increduli della vittoria. Alla fine è il televoto a premiarli con oltre 300 punti che li fanno svettare e superare i favoriti Francia e Svizzera. Prima di conoscere l’esito delle votazioni, Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio dall’Italia si sono collegati con i camerini della band, raccogliendo le loro emozioni dopo l’esibizione della finale. Ecco le parole dei Maneskin: “Magica esibizione, siamo esausti. Pazzesco cantare di fronte a tutte queste persone e a tutta l’Europa che ci guarda. Siamo emozionati ma siamo già contenti di com’è andata e del fatto che molte persone abbiano avuto modo di conoscerci. Ci porteremo dietro questa esperienza, abbiamo conosciuto tantissime persone da tutto il mondo. Ci sentiamo arricchiti, non ce lo dimenticheremo.” (Anna Montesano)
Maneskin alla conquista dell’Eurovision 2021
All’Eurovision 2021 che vedrà l’Italia rappresentata dai Maneskin, un impegno – quello del gruppo romano – che loro percepiscono come un ‘privilegio’. Ne parlano così in un’intervista rilasciata il 12 maggio a Eurofestival News, in cui i quattro raccontano la genesi del loro brano, Zitti e buoni, e condividono il loro stato d’animo. Riguardo al pezzo dicono: “Inizialmente era una ballad che poi abbiamo trasformato nel corso del tempo: volevamo un pezzo che rispecchiasse a pieno il nostro essere, che racchiudesse un messaggio importante per noi e che avesse un sound riconoscibile”. La prima stesura risale a 5 anni fa, e nessuno di loro – all’epoca – immaginava che quella sarebbe stata la canzone del loro esordio non solo a Sanremo, ma anche sul palco internazionale dell’Eurovision. Eurovision che – affermano – “ci è sempre sembrato un grande evento”. “Prima della vittoria al Festival di Sanremo non avevamo mai davvero pensato di avere questa opportunità e ora confrontarci con il pubblico internazionale ci rende molto felici”.
Maneskin all’Eurovision 2021: “Sarà una sorpresa”
Alla domanda su come e dove abbiano girato la postcard per l’Eurovision 2021, i Maneskin non rispondono: “Non vogliamo anticiparvi niente, puntiamo tutto sull’effetto sorpresa, ma sarà tutto in perfetto stile rock”. Pochi dettagli anche sul loro look per la finale: “Anche in questo caso non possiamo ancora svelarvi niente, quel che possiamo dirvi è che abbiamo curato tutto fin nei minimi dettagli e speriamo non ne rimarrete delusi”. All’Ahoy Arena di Rotterdam ritroveranno un pubblico di 3.500 persone. Negli anni precedenti, la platea era decisamente più numerosa, ma i Måneskin sostengono di non potersi lamentare: “Lo diciamo spesso, la dimensione live è la cosa che ci è mancata di più durante questo anno e mezzo. Già solo pensare di poter tornare ad esibirci davanti a un pubblico in presenza, soprattutto internazionale, anche se contingentato ci rende felici. Sarà una bellissima occasione”.
I Maneskin e il loro endorsement alla Finlandia
Dal suo ritorno in gara a oggi, l’Italia non ha mai portato all’Eurofestival un pezzo rock; i Maneskin sono i primi ad azzardare una mossa del genere. Secondo loro, per avere successo, non è necessario omologarsi o adeguarsi agli standard e alle aspettative altrui: “Certamente, noi siamo del parere che per avere successo si debba innanzitutto essere sé stessi e fare musica che ti rispecchi al 100%, senza doverti per forza snaturare per sottostare a regole predefinite”. Oltre all’Italia, in realtà, anche la Finlandia ha provato a (con)vincere con un brano appartenente al genere rock. Tra loro vige una sorta di ‘solidarietà’: “Li abbiamo ascoltati e troviamo che siano fortissimi. Ci hanno fatto i complimenti e a nostra volta li facciamo a loro: siamo contenti della partecipazione di un gruppo rock come noi”.