Dopo aver trionfato all’Eurovision Song Contest 2021, i Maneskin sono sulla bocca di tutto il mondo, ne parlano e ne scrivono tutti. La band romana, intanto, si appresta a lavorare al nuovo disco e a progettare il tour italiano, che, se le riaperture procederanno come devono, partirà dal 14 dicembre 2021 dal Palazzo dello Sport di Roma. A questo, però, si sono aggiunti due palchi molto importanti, quelli del Rock am Ring e del Rock im Park in Germania, in occasione di uno dei più noti festival annuali di musica rock e metal. Durante il quale hanno suonato band del calibro dei Metallica, dei Kiss e degli Aerosmith. Con un post sui social, i Maneskin lo hanno annunciato come un sogno che si avvera: ”Europe here we come”.



Tutto ciò accade mentre qui siamo ancora euforici per la grande vittoria dell’Italia dopo 31 anni all’ESC. Impazziscono ancora i fan quando si imbattono sul web nei commenti da parte degli stranieri sulla nostra giovane band. Uno di questi è un tweet fatto dall’autrice televisiva Chelsea Davison, la quale scrive un pensiero sui quattro ragazzi che però ha fatto storcere il naso ad alcuni utenti: ”Congratulazioni Italia! Non sono mai stata così sicura che quattro persone abbiano sc**ato l’uno con l’altro”. Alcuni italiani si sono mostrati indignati verso questa frase ritenendola per niente appropriata e del tutto indelicata.



La pagella del Guardian sui Maneskin

Con la curiosità di scoprire come siamo, da adesso, agli occhi del mondo, è saltata fuori sul web una sorta di pagella delle canzoni in gara all’Eurovision fatta sul Guardian il 19 maggio 2021, quindi ancora prima che i Maneskin si esibissero in diretta mondiale sul palco di Rotterdam. A scrivere è Ben Beaumont-Thomas e nella scheda dedicata a Zitti e buoni si legge: ”Il cliché è che l’Italia ha prodotto la migliore arte e cucina del mondo ma non una band decente, e l’Eurovision, nel frattempo, non è esattamente dove vai per il rock’n’roll. Qualsiasi chitarra tende a suonare estremamente sintetica e di solito viene utilizzata per accordi di potenza che accompagnano una band metal che fa il cosplay di uno zombie Oktoberfest o qualcosa del genere”.



Se in un primo momento il suo giudizio sembrerebbe remare contro i Maneskin, il bello arriva continuando: ”Ma i Maneskin hanno un suono rock straordinariamente autentico e impettito come se suonassero attraverso alcuni stack Marshall piuttosto che ProTools, e il flusso di lirismo italiano di Damiano David suona sensualmente tosto su tutto. Sono uniformemente ‘supermodel-beautiful’, sarebbero finiti facilmente sulla copertina del NME nel 2003, e saranno come un colpo tonificante di Jager in mezzo al prosecco della serata”.

L’attacco dalla Bielorussia

Ma non mancano polemiche attorno ai Maneskin. Chiusa definitivamente quella con la Francia per il presunto consumo di cocaina da parte di Damiano David, che ha smentito e per dimostrarlo si è sottoposto ad un test risultando negativo, si apre quella con la Bielorussia. L’associazione bielorussi in Italia Supolka ha tradotto la parte di un programma trasmesso dalla tv filogovernativa CTV in cui un conduttore insulta gravemente i Maneskin. La vicenda risale al 23 maggio ed è avvenuta all’interno della rubrica “La medaglia di Giuda”. L’autore e presentatore Grigoriy Azarenok (Ryhor Azaronak) ha definito la band «un bestiario dei pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di Aids». Il conduttore si è detto poi felice del fatto che l’Eurovision non sia stato trasmesso in Bielorussia: «Il mondo moderno della democrazia e del progresso sta avanzando con successo verso la demenza totale, verso le perversioni fuori di testa, verso gli individui in tanga, verso la distruzione di tutto ciò che è umano nell’uomo». Quindi, per Grigoriy Azarenok bisogna separarsi da ciò. «Preferiamo la dittatura. Tutto il mondo sprofonderà in questo abisso, ma la Bielorussia rimarrà un’isola di libertà». In effetti, che in Bielorussia ci sia un problema con la democrazia lo si è capito col dirottamento del volo Ryanair su Minsk… (a cura di Silvana Palazzo)