L’appello dei medici sul concerto dei Maneskin in programma il prossimo 9 luglio non è stato accolto dal Campidoglio. L’assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato ha spiegato che non è all’esame alcuna ipotesi di rinvio dell’evento: “Si adotteranno tutte le precauzioni e gli accorgimenti che le autorità sanitarie indicheranno e, in collaborazione con gli organizzatori, metteremo in campo le azioni necessarie per farle rispettare”.
“Come spiegato da autorevoli rappresentanti della comunità scientifica e dal Ministero della Salute, ci vogliono regole di buon senso e l’utilizzo volontario della mascherina quando le condizioni di affollamento lo richiedano. Nessuna prescrizione è prevista per eventi all’aperto e a questo ci atterremo, salvo diverse disposizioni del Governo”, le parole dell’assessore riportate da Italpress: “Trovo però singolare che si stiano generando tutte queste polemiche pretestuose solo sull’appuntamento dei Maneskin a Roma, mentre in tutta Italia e anche all’estero i grandi concerti negli stadi e nelle piazze sono programmati e si svolgono senza troppi timori”. (Aggiornamento di MB)
LA PREOCCUPAZIONE DEI MEDICI CAPITOLINI
I medici lanciano un appello ai Maneskin e chiedono loro di procrastinare il concerto in programma sabato 9 luglio 2022 al Circo Massimo di Roma, dove saranno presenti più di 70mila persone. Un’istanza connessa all’emergenza sanitaria in essere, ma soprattutto all’ondata di contagi da Omicron 5 in Italia, il cui picco dovrebbe manifestarsi entro il 15 luglio. Il condizionale, però, dichiara a “La Repubblica” Antonello Maruotti, statistico della Lumsa, è più che mai d’obbligo: “Non è una buona idea fare questo concerto adesso. Così non si fa altro che posticipare il picco”.
Un pensiero con il quale concorda Marcello Pili, medico di famiglia di Ostia: “I grandi eventi sono stati delle bombe sanitarie finora. Tutti noi medici di famiglia abbiamo visto pazienti positivi reduci da Vasco e ora il virus circola ancora di più. Trovo il concerto dei Maneskin, in questo momento, una follia, rischiamo 20mila positivi in una botta sola. Il problema, oltre che sanitario, è anche economico: da una settimana sempre più pazienti mi chiedono certificati medici Covid per il rimborso di vacanze che non riusciranno a fare a causa della positività. Siamo ancora a inizio luglio. Se questa situazione permane fino ad agosto saranno dolori, rischiamo che il 70% delle vacanze degli italiani salti per colpa del virus. Dobbiamo fare i conti con la situazione attuale”.
“MANESKIN, RIMANDATE IL CONCERTO A ROMA”: L’APPELLO DEI MEDICI
Sempre su “La Repubblica”, in riferimento al concerto dei Maneskin, il dottor Pili ha scelto di rivolgersi direttamente a Damiano David, frontman della band italiana più famosa al mondo: “Ha mostrato di avere una grande sensibilità sulle tematiche della salute. Reputa che sia proprio indispensabile questo concerto, adesso? Rimandarlo a un momento di minore impatto del virus non sarebbe un’idea sbagliata. Mettere insieme 80mila persone è incomprensibile. Paradossalmente sarebbe stato meglio farli l’anno scorso: almeno il virus era meno contagioso”.
I grandi eventi hanno avuto un ruolo nel boom di contagi di queste ultime due settimane nel Lazio e, come afferma sul quotidiano sopra menzionato Marco Trifogli, segretario regionale della Snami, “non c’è coerenza. Avviene nelle grandi città quanto in provincia, dove si verifica anche un altro paradosso: a finanziare sagre e feste è la Regione stessa”.