Maneskin e l’esame antidroga, attesa dell’esito dopo le polemiche

Con le polemiche che hanno travolto i Manakesin in questi giorni per via delle accuse dei francesi sull’uso di cocaina in diretta all’Eurovision song contest, si alza il vero sui test antidroga più comunemente usati  ovvero su quei dispositivi che mediante l’utilizzo di saliva o urina possono rivelare la presenza di sostanze stupefacenti nell’organismo attraverso i metaboliti di sostanze stupefacenti.



Sono proprio loro che permettono di analizzare la presenza di cocaina e non solo perché questa sorta di test rapidi che funzionano attraverso la saliva o le urine, possono rivelare anche la presenza di sostanze come Marijuana,  Anfetamine, Ecstasy o anche, tra le altre, metadone e ketamina. I tempi di permanenza delle droghe nell’organismo sono legati anche alla frequenza del suo utilizzo ma anche alla tolleranza a questa sostanza e alla massa corporea dell’individuo soggetto al controllo.



Test cocaina, come funziona l’esame antidroga al quale si sono sottoposti i Maneskin?

I test antidroga spesso sono più utili se fatti sulle urine visto che in quel caso i tempi di permanenza delle sostanze risultano essere più lunghi (per esempio la cocaina, in questo caso, rimane in circolo addirittura fino a 4 giorni). Calano i tempi quando si tratta di saliva visto che la permanenza media, sempre nel caso della cocaina, potrebbe calare addirittura ad uno (e fino a tre) giorni.

Il risultato del test è rapido e in pochi minuti dal contatto con l’urina o la saliva anche se molto dipende proprio dal tipo di test antidroga utilizzato subito dopo si capirà se l’organismo ha in circolo una sostanza stupefacente o meno. Dall’altro lato  c’è l’esame ematico, quindi quello sul sangue, che necessita di analisi approfondite in laboratorio per rilevare quantità e sostanze presenti nell’organismo.