Maneskin tornano da trionfatori nella finale di X Factor 2021 dopo aver vinto al Festival di Sanremo 2021 e all’Eurovision Song Contest con il brano “Zitti e buoni”. Due vittorie che hanno permesso alla band di superare i confini nazionali diventando nel giro di un anno una della band più ascoltate al mondo su Spotify. Le loro canzoni hanno varcato i confini italiani conquistando dapprima l’Europa e poi il resto del mondo. Anche l’America si è accorta del loro innegabile talento con la band che è stata scelta dai Rolling Stones per aprire i concerti a Las Vegas. Un’emozione assurda per Ethan Torchio, Victoria De Angelis, Damiano David e Thomas Raggi che oggi sono sul tetto della musica rock mondiale. Eppure proprio Victoria De Angelis parlando della partecipazione al talent show di Sky di quattro anni fa ha rivelato: “non eravamo neppure sicuri di volerci andare, a X Factor. Il motivo? Il modo in cui i programmi televisivi sono percepiti. Spesso le persone pensano che sia tutto finto, lì. Ma alla fine abbiamo accettato: era un modo per condividere la nostra musica con un pubblico vasto”.



La mente del gruppo, in pochi sanno che è stata proprio lei a fondare la band ancor prima dell’arrivo di Damiano, è convinta di quanto i social siano oggi lo specchio della società: “i social media in generale sono quello che un tempo era la tv, per i ragazzi della nostra generazione”.

Maneskin: “siamo arrivati all’Eurovision da band già affermata nel nostro paese”

Eppure parlando di social, i Maneskin non hanno dubbi: “la cosa figa di TikTok è che se alle persone piace una canzone, quella canzone comincia a girare in maniera naturale. Non è come in passato, quando una canzone per diventare famosa doveva per forza passare in radio. Qui, ora, le persone possono fare le loro scelte”.



La band composta da Ethan Torchio, Victoria De Angelis, Damiano David e Thomas Raggi parlando proprio della vittoria all’Eurovision 2021 ha rivelato: “negli ultimi anni le canzoni che hanno vinto l’Eurovision erano canzoni scritte appositamente per l’Eurovision. Un po’ scadenti. E poi troppo spesso gli artisti che vanno all’Eurovision non hanno davvero un repertorio. Noi ci siamo arrivati da band già affermata nel nostro paese: avevamo un album, un Ep e una serie di esperienze già all’attivo. C’erano già diversi videoclip in rete. Quando siamo arrivati all’Eurovision, le persone avevano del materiale da ascoltare e da vedere su di noi. Un modo per conoscerci”.