Davvero spiacevole quanto accaduto ad un uomo di Cassino, in provincia di Frosinone: mentre stava mangiando un panino presso un fast food, si è ritrovato due chiodi fra la carne, l’insalata e il pane. La vittima, come riferisce il portale Fanpage, stava mangiando tranquillamente il suo panino quando ha iniziato a sentire qualcosa di duro e di metallico contro un dente. A quel punto ha sputato il boccone per capire di cosa si trattasse, scoprendo la spiacevole e scioccante sorpresa: un chiodino nella farcitura gli aveva spezzato il molare.



Purtroppo per l’uomo di Cassino, i chiodi nel panino era due, e il secondo gli è costato caro. L’episodio si è verificato di preciso lunedì sera, in una nota catena di fast food: dopo una giornata di lavoro l’uomo aveva ben pensato di mettere qualcosa di gustoso sotto i denti, ma l’esperienza è stata tutt’altro che piacevole. Come detto poc’anzi, il chiodo che ha spezzato il dente non era l’unico presente nel panino, in quanto un altro, come scoperto in seguito dai medici e dagli infermieri, era già stato ingerito.



MANGIA PANINO E CI TROVA DUE CHIODI: LOCALE CHIUSO DALLA POLIZIA

Dal fast food è quindi partita la chiamata al personale sanitario di Ares 118, che nel giro di pochi minuti ha raggiunto l’uomo, per poi trasportarlo d’urgenza, in codice rosso, presso l’ospedale più vicino. Il cliente del fast food è stato sottoposto ad una tac che ha evidenziato un secondo chiodo nell’intestino, insieme al resto della cena, e i medici, per poterlo rimuovere, hanno dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico d’urgenza la stessa vittima, operazione avvenuta nella notte fra lunedì e martedì: ora l’uomo è in prognosi riservata.



Nel mentre gli uomini della polizia si sono recati presso il locale che ha preparato il panino, ed hanno cercato di ricostruire quanto accaduto, parlando con i responsabili e i vari lavoratori presenti. Gli agenti hanno disposto la chiusura del locale in maniera immediata e in via preventiva, sottoponendo poi a sequestro ogni elemento presente nelle cucine e nelle celle frigorifere del locale.