Giorgio Calabrese, presidente del Comitato nazionale sulla sicurezza alimentare, mette in guardia sui rischi del consumo di grilli, tra cui l’insorgere di nuove malattie. “A differenza delle carni e dei pesci che già conosciamo, gli insetti hanno delle proteine allergizzanti che sono tipiche del mondo orientale e che noi non abbiamo. Se lavoriamo così, riusciremo a produrre anche altre malattie – denuncia, lanciando l’allarme dalle pagine di Libero – Senza contare che alcuni agenti patogeni possono dare a questi insetti la salmonella o l’escherichia coli per cui devono per forza essere trattati con dei farmaci”.



Infatti, spiega Calabrese, nel momento in cui “vogliamo allevarli a scopo nutrizionale dobbiamo garantire la loro non alterazione microbica e per farlo dobbiamo dar loro gli antibiotici. Per farli crescere più velocemente, poi, dobbiamo riempirli di ormoni”. Senza considerare che “tutte le diete iperproteiche che abbiamo fatto negli ultimi vent’anni hanno creato problemi ai reni e nel tempo anche al cuore. Quando usiamo un cibo ricco di proteine dietro ci sono sempre dei grassi” e i grilli sono infatti promossi in quanto ricchi di proteine, che solitamente assumiamo attraverso la carne di altri animali. Tuttavia “qualcuno dice che le proteine di alcuni insetti sono addirittura il 50%. Questa è una falsa indicazione: non è la percentuale, è la quantità che ci interessa” perché “se un insetto pesa un grammo e di questo grammo il 10% è composto da proteine: quanti insetti devo mangiare per poter pareggiare quello che potrebbe essere la banale bistecca?”.



Grilli cibo del futuro? Calabrese: “sono uccisi proprio come gli animali”. E su carne sintetica…

Giorgio Calabrese, presidente del Comitato nazionale sulla sicurezza alimentare, si scaglia contro l’ipotesi di consumare grilli in futuro denotando anche una certa ipocrisia da parte di chi li propone come alternativa alla carne perché “non vengono percepiti come animali. Se proponessero di aumentare la produzione di latte o di uova sarei anche d’accordo. Così non uccidi la mucca o la gallina. Ma se si vira sugli insetti, sempre di omicidio si tratta”.

Giorgio Calabrese parla anche della carne sintetica, sottolineando che “sono prodotti di cui non conosciamo gli effetti sulla salute, non possiamo essere noi le cavie. Sono anni che ammoniamo la gente a limitare l’uso della carne e adesso ce la vogliono far mangiare con le proteine doppie?”. E loda il coraggio del divieto imposto dal governo alla carne sintetica: “abbiamo troppi cibi ultraprocessati. Arriva la carne sintetica, ma poi c’è la caffeina, il glutine, il siero di latte, i conservanti, i grassi idrogenati: ma che dobbiamo fare ancora? È rispettare l’ecologia e salvaguardare la salute tutto questo?”.