Dopo 8 anni di sofferenze è morto un bambino che si era ammalato per aver mangiato un hamburger contaminato. Era il 2011 quando Nolan Moittie, che aveva solo 2 anni, mangiò un panino acquistato in un supermercato Lidl. Si sentì subito male, ma i medici riuscirono a salvarlo. Le sue condizioni però restarono irreversibili, infatti ha vissuto gli ultimi otto anni con un’assistenza costante. Nolan erano uno di quei 15 bambini che nella regione dell’Hauts-de-France si ammalarono dopo aver mangiato carne con e-coli. Un batterio aveva contaminato la carne e il bambino finì sulla sedia a rotelle, incapace di mangiare, parlare e camminare. Il piccolo fu colpito quindi anche da una grave patologia neurologica che ha peggiorato le conseguenze innescate dal batterio. Dopo un calvario di otto anni, Nolan si è sentito male ed è stato condotto d’urgenza in ospedale. Qui i medici hanno fatto di tutto per salvarlo, ma il fisico del bambino era ormai troppo debole, quindi il suo cuore si è fermato per sempre.
MANGIÒ HAMBURGER CONTAMINATO: MORTO BAMBINO DOPO 8 ANNI DI CALVARIO
Qualche anno prima era molto un altro bambino contaminato dal batterio. Lo scandalo dell’e-coli sconvolse negli anni passati il Nord della Francia. Ci furono controlli e fu avviata un’indagine che portò alla condanna dell’ex capo della compagnia, Guy Lamorlete. Mentre Nolan ha avuto gravi conseguenze neurologiche, gli altri bambini hanno sviluppato una sindrome che può interrompere la funzionalità renale in maniera irreversibile. «Si tratta di una vera tragedia per la famiglia di Nolan, che sta attraversando un calvario da quando è avvenuto l’incidente», ha dichiarato Florence Rault, avvocato della famiglia, a Le Parisien. «Spero che il responsabile di questa tragedia abbia la decenza di ritirare il suo appello in Cassazione. Durante il primo processo non volle neppure guardare Nolan. Ora deve scontare la sua pena e i genitori di Nolan devono ricevere un risarcimento e piangere la sua perdita», ha aggiunto il legale.