Mani di velluto, diretto da Castellano e Pipolo

Venerdì 12 luglio, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16:30, la commedia del 1979 dal titolo Mani di velluto. Il film è scritto e diretto dalla coppia di registi Castellano e Pipolo, celebri per avere curato le riprese di alcuni lungometraggi di successo, come Il ragazzo di campagna, Il bisbetico domato e Grand Hotel Excelsior.



Le musiche hanno invece la firma del compositore e pianista Nando De Luca, che nel corso della sua carriera ha collaborato con alcuni grandi nomi del panorama musicale italiano, tra cui Adriano Celentano, Enzo Jannacci e Mina.

Il protagonista è interpretato dal poliedrico Adriano Celentano, conosciuto anche con il soprannome de Il Molleggiato, e che ha lavorato in diverse occasioni con Castellano e Pipolo, in progetti come Zio Adolfo in arte Führer (1978), Il bisbetico domato (1980), Asso (1981) e Innamorato pazzo (1981). Al suo fianco l’attrice e regista Eleonora Giorgi, che lavorerà nuovamente con Celentano in Grand Hotel Excelsior (1982), sempre con la regia di Castellano e Pipolo.



La trama del film Mani di velluto: l’inventore di un vetro anti-rapina diventa ladro per amore

Mani di velluto è una commedia geniale che vede come protagonista il facoltoso ingegnere Guido Quiller (Adriano Celentano), diventato celebre per avere inventato un incredibile vetro anti-rapina, in grado di resistere a qualunque tipo di proiettile, tanto da essere definito “indistruttibile” e, per questo motivo, acquistato da tutte le maggiori aziende per proteggersi dai tentativi di furto a mano armata.

Il protagonista è un uomo maniaco della perfezione e dal carattere piuttosto burbero e scostante, forse anche per questo suo atteggiamento ambiguo una sera viene preso per un ladro e arrestato, nonostante non avesse alcuna colpa.
Durante il suo periodo di detenzione fa la conoscenza di Tilli (Eleonora Giorgi), un’affascinante borseggiatrice che gli ruba il cuore.
Per timore di non piacerle, Guido finge di essere un vero ladro e, insieme, escogitano un modo per fuggire dal carcere e iniziano a mettere a segno una serie di colpi uno dietro l’altro.



Il protagonista, però, si trova in particolare difficoltà perché non conosce l’arte del furto, inoltre è assalito dai sensi di colpa, così decide di risarcire le vittime delle rapine, tenendo all’oscuro la compagna.
Quando Tilli scopre ciò che Guido sta facendo alle sue spalle rimane molto delusa, così l’ingegnere progetta un nuovo colpo con lei, senza aver alcun tipo di rimorso poiché ai danni della sua odiata ex moglie.
Il furto va a buon fine e la coppia di ladri decide di porre fine alle rapine, per iniziare una normale vita di coppia come tante altre.