E’ stato un pomeriggio di scontri e tafferugli quello di ieri a Roma, a seguito del corteo organizzato contro il Green Pass. I manifestati si sono ritrovati nelle vie del centro della capitale, ma invece di esternare il proprio dissenso contro il passaporto vaccinale in maniera pacata e civile, hanno inveito contro le forze dell’ordine nonché contro ciò che trovavano sul proprio cammino, fino ad assaltare la sede della Cgil. Come riferisce l’agenzia Ansa, il bilancio è di quattro persone arrestate, fra cui anche Giuliano Castellino, leader del partito di estrema destra Forza nuova, che si trovava sotto regime di sorveglianza speciale e che ha violato numerose prescrizioni.



Castellino, come spiega l’agenzia di Stampa, è stato prelevato e portato in questura, dove gli investigatori hanno poi accertato le sue responsabilità nei tafferugli di ieri. Così invece il sindacato della Cgil via Twitter, commentando l’assalto alla propria sede: “La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax. Abbiamo resistito allora, resisteremo ora e ancora. A tutti ricordiamo che organizzazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



No Green Pass, video scontri Roma/ Assaltata sede Cgil, Landini: “Attacco squadrista”

Dopo l’assalto alla sede nazionale della Cgil in occasione degli scontri andati in scena a Roma nel corso delle manifestazioni no Green Pass, il sindacato non ha esitato a rendere pubblica la propria indignazione: “La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax. Abbiamo resistito allora, resisteremo ora e ancora. A tutti ricordiamo che organizzazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte”.

Frasi e pensieri a cui han fatto eco quelli del segretario generale, Maurizio Landini: “L’assalto alla sede della Cgil nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista. Cgil, Cisl e Uil organizzeranno sabato 16 ottobre a Roma, una grande manifestazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia. L’assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil è un attacco a tutto il sindacato confederale italiano, al mondo del lavoro e alla nostra democrazia. Chiediamo che le organizzazioni neofasciste e neonaziste siano messe nelle condizioni di non nuocere, sciogliendole per legge”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



No Green Pass, bombe carta a palazzo Chigi, assaltata la sede della Cgil

È degenerata rapidamente la situazione a Roma durante la manifestazione dei No Green Pass. Dalle 18 circa sono cominciati gli scontri con le forze dell’odine, che sono culminati con l’assalto alla sede della Cgil e alcune bombe carta esplose nei pressi di palazzo Chigi. Hanno, infatti, provato ad entrare nel palazzo del sindacato e vandalizzato l’ingresso. Tra loro anche il leader di Forza Nuova Roberto Fiore e quello romano Giuliano Castellino. Due i cortei autorizzati, uno a piazza del Popolo e l’altro partito da piazza Bocca della Verità, entrambi sfociati nella violenza. Un manifestante è salito su un blindato all’ingresso di via del Babuino e c’è stato un lancio di sedie contro gli agenti schierati. Quando poi poliziotti e finanzieri hanno bloccato l’ingresso in piazzale Flaminio, ci sono stati altri scontri con lancio di fumogeni da parte delle forze dell’ordine.

Nel tentativo di aggirare il blocco i manifestanti, tra cui molti elementi di Forza Nuova, sono venuti nuovamente a contatto. Il corteo ha “sfondato” il cordone e proseguito la sua marcia, bloccando il traffico. Alcune centinaia di manifestanti No Green Pass hanno provato a raggiungere Palazzo Chigi, facendo esplodere bombe carta durante il percorso. Ora sono all’altezza di piazza san Silvestro. Ci sono già diversi fermi da parte della polizia che ha risposto anche con cariche di alleggerimento, idranti e fumogeni. (agg. di Silvana Palazzo)

No Green Pass, manifestazione a Roma

No Green Pass quest’oggi sono tornati in strada per protestare: una manifestazione è stata organizzata a Piazza del Popolo, a Roma, con l’obiettivo di opporsi all’obbligo del certificato verde imposto dal Governo ai lavoratori, pubblici e privati. Circa 10 mila persone, secondo quanto riporta Rai News, si sono radunate per la causa. Non intendono piegarsi alla scelta politica.

“Non siamo più disposti a fare passi indietro, oggi gli italiani si riprendono la libertà”, questo uno degli slogan dei manifestanti. Insulti, inoltre, contro il Premier Mario Draghi, il ministro della Salute Roberto Speranza ed i virologi. “Assassini, assassini” urlano. E ancora: “Vogliamo le dimissioni di Draghi e Mattarella”, si sente. A Piazzale Flaminio la protesta ha anche causato il blocco del traffico, causando non pochi disagi. Ci sono stati disordini e tensioni con gli agenti della Polizia, che in queste ore stanno cercando di ristabilire la calma.

Chi sono gli organizzatori della manifestazione

Gli organizzatori della manifestazione No Green Pass a Piazza del Popolo, a Roma, sono gli stessi che in passato avevano aizzato le masse contro l’obbligatorietà del vaccino contro il Covid-19. In particolare si tratta dei creatori e dei membri di gruppi Telegram come «Basta dittatura», «No Green pass- adesso basta!» e «Io apro!», i quali si sono dati appuntamento nella Capitale alle 15.00 di quest’oggi. Per chi fosse lontano, invece, “in tutte le strade d’Italia”.

«Basta dittatura», in particolare, ha invitato il popolo No Green Pass a esporre sui propri balconi le bandiere dell’Italia. Proprio quelle che un gran numero di manifestanti hanno con sé nelle piazze. Tra coloro che sono scesi in strada ci sono anche alcuni militanti del movimento di estrema destra Forza Nuova. Numerosi i video dell’evento No Green Pass che circolano sui social network: all’interno di essi è ben evidente la folla di persone che è scesa in piazza per esprimere la propria opinione sul tema.