Manifestazioni no green pass vietate, arrivano nuove restrizioni per i prossimi cortei in programma a Milano, Roma e Trieste. Ieri il Viminale ha diramato una circolare a governatori, prefetti e vertici del Dipartimento di pubblica sicurezza che non riguarda unicamente le manifestazioni contro il certificato verde. Le nuove limitazioni «potranno essere applicate alle proteste attinenti ad ogni tematica», si legge nel documento di Luciana Lamorgese.
La circolare del Viminale sulle manifestazioni no green pass invita i prefetti ad individuare aree sensibili dei centri città in cui i cortei saranno vietate e impone una serie di limitazioni allo svolgimento della manifestazione stessa. La direttiva evidenzia che le manifestazioni contro il certificato verde benché «rappresentative del diritto ad esprimere il dissenso», stanno determinando «elevate criticità sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica», e stanno inoltre limitando lo «svolgimento delle attività lavorative» e la «mobilità dei cittadini».
Manifestazioni no green pass vietate: le novità
Per quanto riguarda le nuove restrizioni sulle manifestazioni no green pass, il Viminale ha stabilito che il percorso dei cortei dovrà essere concordato con i prefetti. Quest’ultimo ha la facoltà di poter obbligare lo svolgimento della protesta in forma statica, con dei sit-in e senza sfilate per le strade. Intervenuta all’assemblea dell’Anci, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha spiegato: «Il diritto di manifestare è costituzionalmente garantito ma esiste anche un bilanciamento dei diritti: si può manifestare ma servono regole che proteggano gli altri cittadini, il diritto al lavoro e il diritto alla salute». La Lamorgese ha poi messo in evidenza: «Non si può pensare che a fronte di un’economia in rialzo, la penalizziamo con tutte queste manifestazioni», riporta Tg Com 24. (Aggiornamento di MB)